Ecco quando l’Agenzia delle Entrate esegue il pignoramento anche se aderite alla rottamazione delle cartelle esattoriali

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Ecco quando l’Agenzia delle Entrate esegue il pignoramento anche se aderite alla rottamazione delle cartelle esattoriali. Se aderite alla rottamazione delle cartelle esattoriali rischiate ugualmente il pignoramento dei beni in questi casi che i Tecnici di ProiezionidiBorsa vi illustrano di seguito. Vediamo insieme in cosa consiste questa procedura e quando è applicabile secondo la Legge.

Come funziona la rottamazione delle cartelle di pagamento

Secondo quanto indica l’art. 3, commi 10-13, del D.L. n. 119/2018, solitamente, chi aderisce alla rottamazione-ter delle cartelle esattoriali evita il pignoramento presso terzi. Così, ad esempio, si bloccano forme di espropriazione forzata verso terzi come quella del conto corrente. Tuttavia, la norma prevede delle eccezioni che è bene conoscere per sapere quando il contribuente è ugualmente esposto al rischio. Un importante chiarimento da parte dell’Agenzia delle Entrate specifica in quali casi prosegue il pignoramento malgrado l’adesione alla rottamazione delle cartelle di pagamento.

Ecco quando l’Agenzia delle Entrate esegue il pignoramento anche se aderite alla rottamazione delle cartelle esattoriali

In base al regolamento sulla rottamazione: il pignoramento da parte del Fisco si estingue per coloro che hanno eseguito il primo versamento entro il 31 luglio 2019. Tuttavia, esistono delle eccezioni in cui il versamento della prima rata non esclude l’azione di riscossione delle somme che il contribuente deve corrispondere. Si tratta dei casi in cui l’Agenzia delle Entrate Riscossione non si configura come il principale creditore. In tale situazione, si esegue una procedura esecutiva che già un altro creditore aveva avviato. Ad esempio, immaginiamo il caso in cui il principale creditore sia un istituto di credito. Qui, non essendo il Fisco il principale creditore, la pretesa creditoria dell’AdE si insinua in quella degli altri creditori.

Secondo quanto specifica la risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello n. 266/2020: il blocco dei pignoramenti può aver luogo solo se esso riguarda azioni direttamente promosse dall’AdE Riscossione. Lo stesso non vale se intervengono terzi come principali creditori. Questo principio resta valido anche se il contribuente sta effettivamente corrispondendo con puntualità le rate della rottamazione a cui ha aderito. Ecco quando l’Agenzia delle Entrate esegue il pignoramento anche se aderite alla rottamazione delle cartelle esattoriali.

Per un approfondimento sul tema delle azioni esecutive, si suggerisce la lettura dell’articolo: come evitare di perdere la pensione a causa del pignoramento.

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