Ecco quando e come potare surfinie e petunie in estate per farle fiorire a lungo anche nei mesi più caldi

surfinie

Il caldo torrido di queste ultime settimane ha decisamente sconvolto i cicli della natura. Sia i fiori che gli ortaggi ne stanno risentendo. Il loro normale processo di crescita è stato alterato da temperature decisamente fuori media stagionale.

Anche i più bravi tra gli appassionati di giardinaggio hanno dovuto prendere atto di una primavera totalmente anomala. Di conseguenza, bisogna provvedere a cambiare le abitudini. Soprattutto in alcuni passaggi, come la potatura.

Surfinie e petunie sono tra i fiori più ricercati in primavera per abbellire terrazzi, balconi, pergolati e giardini. Le loro cascate di fiori colorati li adornano in maniera talvolta spettacolare. Tuttavia, pur essendo piante di origine tropicale, hanno bisogno di determinate cure che non sempre ricevono.

Pensiamo, per esempio, a tutti i fiori secchi che quotidianamente dovremmo togliere per far sì che ne spuntino altri di nuovi. Magari si esegue questa operazione, con pazienza, nei primi giorni, poi, via via che aumentano i secchi, si lasciano al loro destino. Ovvero, rimanere diversi giorni appassiti, prima di cadere naturalmente. Questo, chiaramente, ritarda la nascita del fiore successivo.

Ecco quando e come potare surfinie e petunie in estate per farle fiorire a lungo anche nei mesi più caldi

In piena estate, di solito tra fine luglio e inizio agosto, surfinie e petunie necessiterebbero di una potatura che le rinvigorisca. In questo modo, potrebbero durare fino a fine autunno e in alcuni casi, poi, con i dovuti accorgimenti, potrebbero rifiorire anche nella stagione successiva.

Quest’anno, l’operazione di taglio potrebbe essere tranquillamente anticipata di alcune settimane. Il gran caldo ha fatto sì che le foglie si seccassero prima. Diverse piante, quindi, necessitano della potatura già in questo periodo.

Per farla, la prima cosa che si suggerisce è di “non avere pietà”. Cosa vuol dire? Semplice, se anche vediamo dei bei fiori alle estremità dei rami, non ci dobbiamo condizionare. Se questi, infatti, hanno marciume o foglie secche in prossimità del terreno, bisogna procedere con la potatura. Per rinvigorire la pianta, infatti, bisogna eliminarne almeno i due terzi del ramo compromesso, anche se, così facendo, si toglieranno i fiori.

Temperature alte e afidi sono i nemici peggiori per surfinie e petunie. Per questo, bisogna andare a potare con decisione, senza preoccuparsi dei fiori che si stanno perdendo. Questo processo, infatti, permetterà alla pianta di rigenerarsi. A partire dalle nuove foglioline verdi che andranno a sostituire le secche.

Dopo aver fatto ciò, bisogna andare a innaffiare generosamente, evitando, però, i ristagni. Quindi, dopo qualche giorno, concimare con un’apposita soluzione per questa tipologia di piante.

Se eseguiremo in maniera corretta queste operazioni, se avremo fortuna, che quella serve sempre, i nostri fiori ricresceranno in maniera rigogliosa. Quindi, ecco quando e come potare surfinie e petunie durante questo torrido periodo, per cercare di rinforzarle e di farle produrre almeno fino all’autunno.

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