Ecco quando bisognerebbe preoccuparsi in caso di emorroidi sanguinanti e i 3 rimedi della nonna naturali per curarle

emorroidi

Le emorroidi sono un fastidio piuttosto diffuso, nonostante se ne parli davvero poco. C’è una sorta di vergogna che avvolge questo tema, eppure bisognerebbe parlarne, perché riguarda tantissime persone.

Le emorroidi arrivano senza avvisare e possono provocare fastidi e bruciori anche molto insistenti. Sono simili a delle palline, collocate nella parte terminale del canale rettale.

Il problema nasce quando si inizia ad avvertire la loro presenza, attraverso dei sintomi dolorosi e fastidiosi. Nei casi peggiori, infatti, possono provocare dolore, irritazioni, forti bruciori in corrispondenza del retto e, addirittura, sanguinamenti. Lo stadio peggiore, però, avviene quando le emorroidi fuoriescono, provocando il prolasso.

In casi simili, andare in bagno diventa un’azione davvero difficile e dolorosa, che crea molto disagio e sofferenza. Spesso si potrebbe avvertire anche una sensazione di prurito, a cui bisognerebbe resistere per evitare di peggiorare la situazione.

Vediamo, però, in quali situazioni le emorroidi dovrebbero spingerci a consultare il nostro medico.

Ecco quando bisognerebbe preoccuparsi in caso di emorroidi sanguinanti e i 3 rimedi della nonna naturali per curarle

Secondo gli esperti, esistono 4 gradi di gravità per classificare le emorroidi, dalla più lieve a quella più intensa.

Il primo grado sarebbe quello più controllabile, in cui le emorroidi non sarebbero ancora fuoriuscite. Già dal secondo grado, invece, inizierebbe a diventare evidente il prolasso, che, però, si ridurrebbe autonomamente.

Il terzo e il quarto grado, invece, sarebbero gli stadi più gravi, ovvero quelli in cui potrebbe essere necessario l’intervento di un medico.

I rimedi più naturali per curarle

In sostanza, nel primo e nel secondo grado la situazione potrebbe migliorare adottando semplici accorgimenti quotidiani. Si dovrebbe puntare alla regolarità intestinale, dissetandosi quanto meno con 2 litri d’acqua ogni giorno.

Humanitas sottolinea anche l’importanza di un’alimentazione piena di frutta e verdura, ma anche del movimento fisico. Anche dopo i 50 anni, ad esempio, per bruciare calorie e dimagrire senza affaticare le articolazioni, dovremmo provare uno degli sport più efficaci.

Queste 3 semplici azioni quotidiane potrebbero bastare per migliorare le emorroidi di primo grado. Già dal secondo grado, però, le cure mediche potrebbero essere necessarie.

Ecco quando bisognerebbe allarmarsi

Se già con il secondo grado potremmo aver bisogno di trattamenti medici, il terzo e il quarto grado sarebbero sicuramente i più preoccupanti. In questi casi, infatti, la chirurgia potrebbe diventare necessaria, per riportare all’interno le emorroidi o asportarle del tutto. Ecco quando bisognerebbe preoccuparsi in caso di emorroidi, per cui bisognerebbe chiedere presto un consulto al proprio medico curante.

Il parere di uno specialista ci aiuterà a intraprendere la strada migliore per curare il nostro problema.

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