Ecco quali cibi ci nutrono meglio o peggio se li consumiamo assieme

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Il giusto abbinamento tra gli alimenti quotidiani ci permette di rafforzare o indebolire le loro proprietà nutritive. Ecco quali sono quelli più virtuosi e quelli che invece dovremmo evitare per rafforzare la nostra salute. Proviamo a ricordarceli quando prepariamo i pasti per la nostra famiglia. Oppure semplicemente quando ci sediamo a tavola per mangiare a casa o al ristorante. Questa mini-guida è a cura della Redazione Dieta e Alimentazione di ProiezionidiBorsa.

Quali verdure si esaltano col limone fresco

Ecco quali cibi ci nutrono meglio o peggio se li consumiamo assieme. Se andiamo a un lunch fuori porta con le saporitissime polpette vegane da gustare calde e fredde in un romantico picnic, è perché abbiamo capito che è meglio cuocerle al forno, invece che fritte. Tutti sanno che l’olio d’oliva va consumato a crudo per potenziare al massimo l’azione degli antiossidanti naturali contro i radicali liberi. Ma anche per abbattere i livelli di colesterolo cattivo nel nostro organismo. Molte meno persone sanno che una generosa spruzzata di succo di limone spremuto fresco su spinaci, carni bianche, cavoli e legumi incrementa l’assimilazione del ferro. Mentre se il limone lo abbiniamo al tè verde, esso aumenta sensibilmente l’effetto delle sostanze antiossidanti contenuti nella bevanda.

Ecco quali cibi ci nutrono meglio o peggio se li consumiamo assieme

Le uova strapazzate o fritte accompagnate dagli spinaci novelli sono una delle delizie invernali alle quali si resiste ben poco. Ma dal punto di vista nutrizionale, sarebbe meglio consumare le uova con zucchine o con asparagi, cotti al vapore, bolliti oppure saltati a crudo in padella. Perché gli spinaci rallentano notevolmente l’assunzione del ferro presente nelle uova. Anche il caffè, se lo assaporiamo subito dopo una grigliata, indebolisce il nostro sforzo proteico, perché inibisce l’assorbimento del ferro contenuto nella carne. Meglio godersi un sano espresso d’orzo, per finire il pasto. Oppure addolciamo la nostra bocca con un pugno di mirtilli o di dolcissime more, che sono proprio un frutto di stagione.

La nociva associazione di carne e formaggio

Se la frutta secca è amica e compagna dello yogurt, di cui incrementa l’azione della vitamina E, non possiamo dire altrettanto della carne. Soprattutto se la consumiamo associata al formaggio. Assumere proteine di diversa natura come quelle presenti nella carne e nei latticini in uno stesso pasto, non va proprio bene. Anche se gli involtini o le polpette hanno un ottimo sapore, dopo la prima mezz’ora il nostro stomaco protesta. Questa associazione sarà anche gustosa, ma rallenta di molto la digestione. Inoltre limita l’assorbimento proteico. Infine, la caseina del latte tende a inglobare le proteine della carne, rendendola dunque digeribile con più difficoltà dal nostro organismo.

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