Ecco qual è la Regione che eroga fino a 35 mila euro per le microimprese colpite dal calo di fatturato.
La Regione Sicilia sostiene il sistema produttivo colpito dall’emergenza Covid-19. L’erogazione avviene tramite un contributo a fondo perduto, destinato alle microimprese artigiane, commerciali, industriali, di servizi e alberghiere. L’agevolazione, che può arrivare fino a un massimo di 35 mila euro, verrà concessa attraverso un bando ad evidenza pubblica con apposita procedura su piattaforma informatica. La dotazione finanziaria complessiva, a cui sarà possibile attingere, è di 125 milioni di euro. Ecco quindi qual è la Regione che eroga fino a 35 mila euro per le microimprese colpite dal calo di fatturato. Vediamo ora di approfondire i dettagli.
La procedura in sintesi
Per avere accesso ai contributi stanziati, l’impresa richiedente dovrà necessariamente attivarsi secondo questi step fissati in ordine successivo:
a) attivazione identità digitale SPID;
b) compilazione di apposita istanza sulla piattaforma SiciliaPei (https://siciliapei.regione.sicilia.it);
c) invio dell’istanza in tempo utile;
d) inoltro richiesta di erogazione del bonus.
Chi può fare richiesta
Possono accedere al cosiddetto “BonuSicilia” le aziende artigiane, commerciali, industriali, di servizi e alberghiere che presentino determinati codici Ateco e con le seguenti caratteristiche:
a) classificazione come microimprese (cioè con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro);
b) sede legale e/o operativa in Sicilia alla data del 31 dicembre 2019;
c) sospensione dell’attività economica durante il lockdown. Sono equiparate le imprese alberghiere che non abbiano potuto esercitare l’attività economica, ovvero che abbiano avuto una diminuzione di fatturato nel periodo marzo-aprile 2020.
Contributi a fondo perduto
Il cosiddetto “BonuSicilia” concretamente prevede:
a) contributo, una tantum, di 5 mila euro alle imprese che hanno avviato l’attività dopo il 31 dicembre 2018;
b) contributo, una tantum, di 6 mila euro alle aziende che hanno avviato l’attività prima dell’1 gennaio 2019 ed erano in regime fiscale forfettario nell’anno di imposta 2018;
c) contributo di 5 mila euro più un importo pari al 40% del fatturato medio di due mesi (calcolato in base al fatturato/volume d’affari del 2018) alle seguenti imprese. Vale a dire a quelle che hanno avviato l’attività prima dell’1 gennaio 2019 ed erano in regime fiscale ordinario nell’anno di imposta 2018 (fino a un massimo complessivo di 35 mila euro).
Tempistica
La compilazione dell’istanza on-line va fatta dal giorno 21 settembre 2020, (ore 9:00) fino alle ore 23:59 del giorno 4 ottobre 2020. Per procedere con la compilazione dell’istanza, basterà collegarsi all’indirizzo https://siciliapei.regione.sicilia.it .
Il “click day” per l’invio dell’istanza ha inizio dalle ore 9:00 del giorno 5 ottobre 2020 fino alle ore 23:59 del giorno 9 ottobre 2020. Farà fede l’ordine cronologico di presentazione. Al raggiungimento di un numero di richieste di contributo pari al 120% della dotazione finanziaria, lo sportello sarà chiuso e la piattaforma non accetterà più ulteriori istanze. Questo anche anche se non dovesse ancora essere scaduto il termine ultimo del 9 ottobre 2020. Quindi è bene attivarsi il prima possibile in caso di presenza dei requisiti.
Ecco dunque qual è la Regione che eroga fino a 35 mila euro per le microimprese colpite dal calo di fatturato.