Ecco qual è il modo giusto per conservare il pane e poterlo sempre riutilizzare

pane

Sono miriadi le ricette a base di pane secco o raffermo. La cucina tradizionale ne fa spesso un ingrediente irrinunciabile. Si può dire che il pane secco sia il simbolo stesso del riciclo del cibo e del risparmio in cucina. Le preparazioni che si possono effettuare con questo povero ingrediente sono moltissime. Ma bisogna assicurarsi che il pane si mantenga bene, senza muffa e senza diventare troppo secco.

Ecco qual è il modo giusto per conservare il pane e poterlo sempre riutilizzare.

Il sacco di stoffa

Le nonne italiane lo sapevano bene. In ogni cucina c’era un grande sacchetto di stoffa pieno di pane secco. Esattamente.
Il trucco è conservare il pane in un sacchetto di stoffa, lontano d fonti di calore e da fonti di luce. La stoffa deve essere piuttosto spessa, come quella dei panni da cucina, in modo che non permetta il passaggio di luce. Un altro motivo per cui si usa questo metodo è il mantenimento della giusta umidità. La stoffa infatti assorbe l’umidità eccessiva presente spesso in cucina, dovuta al vapore. Questo permette al pane di conservarsi ottimamente, senza che si creino muffe.

Si consiglia di appendere questo grosso sacchetto di stoffa ad un chiodo, su un muro lontano dalle finestre e dai fornelli.

Una buona abitudine

Questi sacchetti si possono acquistare facilmente, ma si possono anche realizzare da soli, cucendo insieme degli asciugamani vecchi. Ad ogni modo creare un punto di raccolta del pane avanzato, permette innanzi tutto di assumere una buona abitudine. L’abitudine di non buttare via il pane che avanza.

Finché non ci si abitua ad avere un contenitore dove metterlo sistematicamente quando lo si toglie da tavola, si finirà sempre per buttarlo. E invece è incredibile la quantità di ricette che si possono realizzare con il pane secco.
Intere cene possono essere preparate a base di pane secco.

Quindi ecco qual è il modo giusto per conservare il pane e poterlo sempre riutilizzare.

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