Ecco perché veniamo sempre male in foto e ci piacciamo di più allo specchio

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Vestiti a posto, capelli fantastici, ci guardiamo allo specchio e ci troviamo bellissimi. Passiamo la serata sicuri di noi e poi guardiamo le foto che ci hanno fatto. Che orrore! Siamo venuti malissimo e ci chiediamo se davvero quello è il nostro aspetto.

A tutti è capitato di chiederci perché siamo così poco fotogenici. Le risposte sono molteplici: ecco perché veniamo sempre male in foto e ci piacciamo di più allo specchio.

Allo specchio abbiamo più controllo

Quando ci specchiamo ci mettiamo spesso in posa. Abbiamo controllo della situazione e sappiamo di voler apparire al meglio. Ci mettiamo sotto le luci giuste e facciamo le espressioni che più ci donano. Inoltre, siamo fermi e non parliamo. Quando, invece, veniamo fotografati non abbiamo il controllo del nostro ambiente. A volte, non sappiamo nemmeno della presenza di una macchina fotografica pronta a catturare la nostra immagine.

Le luci possono, ad esempio, evidenziare in maniera poco fedele alla realtà certe aree del nostro corpo. Anche la posa che assumiamo potrebbe non donarci. La foto, inoltre, cattura un singolo istante, e questo istante potrebbe essere particolarmente sfortunato.

Magari stiamo facendo una smorfia o battendo le ciglia. Le espressioni del volto in movimento sono difficilmente belle, ma sono così veloci che solitamente non ce ne accorgiamo. Ricordiamolo: anche le super modelle, se fotografate a tradimento, possono avere il doppio mento!

Questione di simmetria

È tutta questione, inoltre, di simmetria, anzi di asimmetria. Un  pò come quando sentiamo la nostra voce registrata e non ci piace, argomento a cui ProiezionidiBorsa ha dedicato un articolo, quando vediamo le nostre foto non ci riconosciamo. Questo perché siamo abituati a vedere una versione che non esiste di noi. L’immagine di noi stessi che ci restituisce lo specchio è infatti, appunto, riflessa. È capovolta, quindi, lungo l’asse verticale.

La destra del riflesso è la nostra sinistra e viceversa. Il nostro viso non è però mai perfettamente simmetrico. Quando vediamo una foto vediamo, invece, il nostro viso come realmente appare. Questo non vuol dire che sia veramente più brutto del nostro riflesso. Semplicemente non siamo abituati a vedere le asimmetrie del nostro volto “capovolte” e, quindi, ci piacciamo meno e non ci riconosciamo.

Ecco spiegato, dunque, perché veniamo sempre male in foto e ci piacciamo di più allo specchio.

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