Ecco perché presto avremo tutti una carota nel muro

carota

Quando pensiamo alla carota, la immaginiamo nel nostro frigo tra gli ingredienti che useremo per fare il sugo e la pasta e fagioli. Oppure come protagonista del plum-cake di carote light per una colazione al top. Molte donne acquistano le carote per fare le centrifugate detox. Già, proprio quelle che ci aspettano adesso al rientro delle vacanze, come unico pasto serale. Ma questo nuovo utilizzo delle carote nell’edilizia, scoperto dalla redazione Casa di Proiezioni di Borsa, lascia tutti a bocca aperta. Ecco perché presto avremo tutti una carota nel muro.

Gli scarti di carota mai più nell’immondizia

La carota è già entrata a nostra insaputa tra gli ingredienti delle nuove patatine veggie, non fritte, insieme ai broccoli. Ma dopo le ultime ricerche svolte dalla Lancaster University nel 2018 sarà presto impiegata su larga scala nel settore dell’edilizia sostenibile con l’incredibile compito di rafforzare il cemento e ridurre le emissioni di anidride carbonica. Le industrie agricole e alimentari potranno vendere gli scarti di lavorazione delle carote alla filiera del cemento, oltre che a quella dei mangimi. I torsoli di certo saranno i primi a finire nei materiali da costruzione di grattacieli e ponti. Alla Lancaster University un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Ingegneria guidati dal professor Mohamed Saafi, ha lavorato sul rafforzamento del calcestruzzo. Cercando dei materiali alternativi alla fibra di carbonio per combinarli col cemento, ha testato e promosso proprio la carota.

Ma il muro profuma di carota?

Questa curiosa scoperta, che era supportata da un finanziamento di oltre 227 mila euro col programma Horizon 2020 quando la Scozia era nell’Unione Europea, ci fa sorridere. Ma in realtà è davvero molto importante. L’ International Energy Agency sottolinea che il cemento è responsabile di circa il 7-8% delle emissioni totali di CO2 a livello globale. Dunque, il contributo dei nuovi cementi contenenti vegetali sarà molto significativo in futuro per la salvaguardia del pianeta. Inoltre, il cemento e le carote sono produzioni comuni a moltissimi Paesi. Dunque, la diffusione globale di questa scoperta che cambierà il modo di fare edilizia nel futuro è assicurata.

In arrivo i calcestruzzi green

La creazione di nuovi calcestruzzi green è ormai un obiettivo prioritario del futuro per i gruppi cementieri mondiali. Presto usciranno nuove malte che includeranno altri componenti vegetali. Per esempio, gli scarti di lavorazione delle fibre della canna da zucchero e polveri di vari vegetali misti. Vista la riduzione delle crepe esterne sui muri, sono partite ricerche per studiare anche vernici alla carota. Presto potremo regalare una tinteggiatura più tenace e durevole alle pareti interne ed esterne delle nostre case.

Consigliati per te