Ecco perché non devi lavare il pollo prima di cucinarlo. È per la tua salute.

pollo, carne

Ecco perché non devi lavare il pollo prima di cucinarlo. È per la tua salute. Eppure è un’usanza storica che si tramanda da famiglia in famiglia. Ma è giusto lavare il pollo prima di cucinarlo? Come il pollo sono tantissime le pietanze che tendiamo a lavare prima di consumarle. Per rimuovere pesticidi e batteri. Ma per il pollo? Storicamente si eri solito lavarlo, perché in questo modo si andava a rimuovere i batteri sulla superficie del pollo. Ma ne siamo sicuri? Ultimi report e ricerche hanno testimoniato il contrario. Lavare il pollo non aiuta a combattere i batteri anzi aumenta il rischio di diffusione. Per capire invece se il pollo che trovi al supermercato è buono clicca qui.

Ecco perché non devi lavare il pollo prima di cucinarlo. È per la tua salute

Secondo Shared.com, un sondaggio della FDA ha rivelato che il 67% degli americani lava il pollo prima di cucinarlo. Ora, tuttavia, sembrerebbe che dare al pollo un risciacquo accurato potrebbe essere più dannoso che benefico. Funzionari della sanità pubblica, esperti di germi e diversi chef di alto profilo avvertono le persone di smettere di lavare il pollo prima di cucinarlo. La Food and Drug Administration degli Stati Uniti sta sconsigliando la pratica, poiché il risciacquo della carne cruda aumenta effettivamente le possibilità di diffondere agenti patogeni pericolosi, piuttosto che eliminarli.

Piuttosto, il modo più sicuro per garantire che il tuo cibo sia sicuro e privo di batteri, è quello di cucinarlo alla temperatura raccomandata per il giusto periodo di tempo. Il calore elevato, infatti, ucciderà i batteri che causano malattie di origine alimentare come la salmonella. Per evitare contaminazioni durante la preparazione del pollo e seguire una corretta alimentazione. Bisogna preparare la carne per ultima, dopo verdure e frutta. Usare un tagliere a parte per la carne, non lavare il pollo, lavarsi le mani per almeno 20 secondi dopo aver maneggiato la carne. Bisognerebbe infine usare un termometro per essere sicuri che la carne raggiunga almeno i 73 gradi durante la cottura.

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