Ecco perché l’euforia in Borsa per l’accordo sui fondi all’Italia, è già un ricordo

Borsa

In Europa la seduta di oggi è stata incerta. Un fattore in particolare ha pesato sul risultato delle Borse europee, che hanno chiuso tutte in negativo, anche se in modo frazionale. Non ha fatto eccezione Piazza Affari, che dopo una partenza in rialzo ha terminato in ripiegamento.

Analizziamo gli elementi che hanno condizionato in negativo oggi le Piazze del Vecchio Continente e in particolare quella italiana. Ecco perché l’euforia in Borsa per l’accordo sui fondi all’Italia, è già un ricordo.

Ecco perché l’euforia in Borsa per l’accordo sui fondi all’Italia, è già un ricordo

L’euforia in Borsa per il Recovery Fund è già passata, è durato l’arco di un mattino. Ieri, dopo una partenza in forte rialzo, a metà giornata le Borse hanno ripiegato pur chiudendo tutte in positivo. Oggi l’andamento dei mercati azionari è stato negativo, anche se con cali inferiori al 1%.

L’indice Ftse Mib (INDEX-FTSEMIB) di Piazza Affari, aveva iniziato la seduta in rialzo. Ma dopo neanche un’ora i prezzi hanno girato al ribasso e al termine hanno chiuso in calo dello 0,6% a 20598 punti.

Cosa è accaduto ai mercati finanziari? Perché dopo il balzo di ieri, oggi gli entusiasmi si sono raffreddati?

Recovery Fund, non è tutto oro ciò che luccica

Oggi sulle Borse europee hanno pesato le riflessioni a freddo sul risultato dell’accordo su Recovery Fund. Gli analisti hanno cominciato a ragionare sul fatto che questi fondi non arriveranno prima del secondo trimestre del prossimo anno. Che i soldi saranno dati a tranche e quindi non arriveranno tutti insieme. E che l’arrivo dei fondi sarà soggetto alla presentazione di progetti ben precisi.

Su questo punto gli operatori finanziari sono scettici, in particolare per l’Italia. Probabilmente dopo l’entusiasmo hanno assunto un atteggiamento prudente, proprio in relazione ai tempi del Recovery Fund e alle modalità di arrivo dei fondi dall’Europa.

Approfondimento
I soldi del Recovery Fund non sono gratis. Li pagheremo tutti. Leggi qui perché.

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