Ecco perché la benzina costa così tanto in Italia

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La storia è sempre la stessa. Anche quando il prezzo del petrolio al barile tende a diminuire, il prezzo della benzina al distributore è sempre abbastanza elevato per gli automobilisti. In Italia, poi, è alquanto difficile trovare distributori in cui fare il pieno con meno di 1,30 euro al litro. Se siamo fortunati. Ma perché l’oro verde è così esoso? Ecco perché la benzina costa così tanto in Italia: questa guida di ProiezionidiBorsa ci spiega quali sono le ragioni di questo andamento.

Il prezzo della benzina non dipende solo dal costo del petrolio

Nelle ultime settimane il prezzo del petrolio greggio oscilla tra i 45 e i 50 dollari al barile. Si tratta di un prezzo abbastanza favorevole se confrontato con le punte toccate in altre fasi storiche non troppo risalenti nel tempo. Nel 2011 ad esempio il prezzo ha raggiunto la cifra record di 120 dollari. Durante i mesi più duri del lockdown, al contrario, abbiamo assistito a dei cali vertiginosi del prezzo del greggio. Circostanza dovuta al generico calo della domanda e dell’offerta globale delle merci. Eppure, nonostante ciò il prezzo della benzina non è diminuito. Al più è diminuito di pochi centesimi al litro. La tariffa che paghiamo al distributore, tuttavia, non dipende solo dal costo dell’oro nero: ecco perché la benzina costa così tanto in Italia.

Lavorazione del petrolio e tasse

Il petrolio in quanto materia prima incide in maniera limitata sul prezzo finale della benzina. Al costo della materia prima in sé, infatti, si sommano vari altri costi di produzione. Quali sono? Innanzitutto vi sono i costi di estrazione, ai quali si aggiungono anche i costi per lo stoccaggio, la raffinazione, la distribuzione e altre fasi tecniche per ottenere il prodotto finale. Ma non è tutto. Il prezzo al litro di benzina risente molto del peso delle accise applicate dal Fisco su di esso. Stiamo parlando di aliquote che paghiamo sul carburante per far fronte a numerose spese per finanziare danni di guerra e calamità naturali. Gli esempi sono numerosi. Ci limitiamo a citare il disastro del Vajont, le missioni militari in Libano e il terremoto dell’Aquila. Ma la lista è davvero lunga.

Un po’ di cifre

Stando ai dati ufficiali elaborati dal Ministero dello Sviluppo Economico (2019), in Italia paghiamo 728,40 euro ogni 1.000 litri di benzina. Il costo di questa quantità di carburante è stimato in 1.574,25 euro. Mentre il gettito totale generato da questi proventi supera abbondantemente i 20 miliardi di euro l’anno. E ancora non è finita. Dal calcolo di queste accise è esclusa l’IVA del 22% che su 1.000 litri grava per 283,88 euro. In buona sostanza, calcolatrice alla mano, per ogni litro di benzina paghiamo il 64% di tasse. Che dire? Si può fare di meglio.

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