Ecco perché chi soffre di ipotiroidismo non deve mangiare la soia e i cereali

soia

Molti italiani soffrono di sfasamenti tiroidei, cioè di disturbi della tiroide, l’organo preposto al corretto funzionamento del nostro metabolismo. Ma non solo, perché si occupa anche di smaltire i cibi in eccesso e garantire invece al fisico le riserve energetiche quotidiane. Secondo i dati statistici, soffrono di ipotiroidismo e ipertiroidismo un italiano su cinque. Con prevalenza del genere femminile. Notevole, però, negli ultimi anni, la rimonta non proprio edificante dei maschietti. Per fare proprio un ragionamento semplice, quando ingrassiamo soffriamo di ipotiroidismo, cioè la tiroide funziona al rallentatore. Quando, invece dimagriamo, la tiroide funziona a mille all’ora. In entrambi i casi il regime alimentare è basilare per curarsi e mantenere livelli di salute accettabili, unitamente all’assunzione delle pastiglie correttive. Ecco perché chi soffre di ipotiroidismo non deve mangiare la soia e i cereali, normalmente consigliati per la linea.

Anche l’ipotiroidismo ha i suoi tabù alimentari

Se soffriamo quindi di ipotiroidismo, dobbiamo seguire un regime alimentare abbastanza regolato, che preveda la rinuncia a:

  • – Broccoli e cavoli che faticano a far assorbire lo iodio al nostro fisico. Iodio invece fondamentale per l’ipotiroideo
  • – Soia, che altera la funzione della tiroide stessa
  • – Zucchero, che causa degli sbalzi di glucosio che possono condurre anche al diabete
  • – Oli vegetali che bloccano l’attività ormonale
  • – Frutta piena di zuccheri
  • – Salumi e insaccati che complicano il metabolismo
  • – Fumo e alcol
  • – Cereali che contrastano gli effetti benefici dei farmaci assunti, complicandone l’assorbimento. Quindi, purtroppo, banditi: orzo, farro, kamut e segale

Ecco perché chi soffre di ipotiroidismo non deve mangiare la soia e i cereali e tutti gli elementi sopra elencati.

Attenzione ai sintomi

Il nostro “team benessere” punta anche il dito su quanto sia difficile autodiagnosticare, soprattutto in fase iniziale l’ipotiroidismo. Mentre l’iper è subito palesato da: tremori, tachicardia, nervosismo, dimagrimento, difficoltà del sonno, velocità intestinale e appetenza continua, per la super velocità metabolica. Ben diverso l’ipotiroidismo:

  • – Stanchezza
  • – Difficoltà di concentrazione
  • – Irascibilità
  • – Perdita di capelli
  • – Aumento del peso
  • – Dolori muscolari
  • – Ipersensibilità al freddo

Sono sintomi che spesso giustifichiamo con lo stress lavorativo o le difficoltà economiche e sociali. Il nostro consiglio è di sottoporsi almeno ogni anno alle analisi complete del sangue e di rivolgersi subito al medico nel caso compaiano questi sintomi!

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