Ecco perché chi mette la panna nei sughi in realtà non sa cucinare

panna

Si sa che noi italiani, quando andiamo all’estero, ordiniamo i “maccheroni”. E, immancabilmente, ne rimaniamo delusi. O per la cottura prolungata della pasta che la rende come colla, o per i sughi. Infatti, spesso sono troppo cremosi e grassi. In sintesi, il problema è uno: l’uso della panna.

All’estero, infatti, non hanno ancora capito che le nostre salse diventano cremose da sole. In realtà, la tecnica tutta italiana per renderle cremose è aggiungere dell’acqua di cottura della pasta nella salsa stessa. Quando non lo si fa e si vuole una salsa cremosa, l’alternativa sbagliata è proprio metterci la panna. Però, ecco perché chi mette la panna nei sughi in realtà non sa cucinare.

La panna copre tutto

In primo luogo, la panna copre tutti gli altri gusti. Essenzialmente, anche se pensiamo che si tratti di un sentore leggero, la panna ha la caratteristica di amalgamare i gusti degli altri ingredienti.

Di conseguenza, se abbiamo un ottimo pomodoro, e ci aggiungiamo la panna, è come se avessimo usato un pomodoro di seconda categoria. Per non parlare dei sughi con ingredienti fatti di carne.

Per di più, ci sono anche persone che usano la panna per la salsa carbonara. Decadenza diretta della cittadinanza? Forse no, ma sicuramente è la via migliore per rovinare questo celeberrimo sugo romano.

Attenzione alle calorie

Se poi abbiamo intenzione di intraprendere una dieta, o solamente restare in forma, usare la panna è sicuramente controproducente.

Infatti, la panna light conta ben 196 calorie per 100 grammi. La panna da cucina ne ha ben 219 per ogni 100 grammi. In più, quindi, dovremmo aggiungere le calorie di tutti gli altri ingredienti che abbiamo usato nella preparazione. Il totale è paragonabile a un bel conto salato pagato al ristorante.

Quindi, ecco perché chi mette la panna nei sughi in realtà non sa cucinare.

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