La gastroenterite nel cane è una malattia abbastanza comune ma non per questo meno insidiosa. Soprattutto quando si tratta di cuccioli, può essere molto pericolosa e portare addirittura alla morte.
Conosciuta anche come infiammazione gastrointestinale, consiste nell’infiammazione della membrana di stomaco e intestino. Questa malattia è piuttosto fastidiosa per il nostro amico a 4 zampe, che in questi casi ha dolori lungo tutto il tratto gastrointestinale. Fortunatamente può essere curata ma bisogna individuarla tempestivamente.
Esistono tre tipi di gastroenterite:
- batterica: è causata da batteri patogeni e si trasmette attraverso acqua contaminata, carne o pesce crudi e prodotti caseari;
- virale: è causata da un virus ed è molto pericolosa, soprattutto per i cuccioli, può portare persino alla morte;
- da parassiti: anche questa è molto grave e se non curata tempestivamente può portare al decesso dell’animale.
Ecco perché bisogna prestare attenzione a questi sintomi del nostro cane che possono indicare una grave infezione intestinale
Bisogna prestare attenzione a questi sintomi del nostro cane che possono indicare questa grave infezione intestinale:
- diarrea: è il sintomo più comune;
- vomito: deve essere ripetuto nel tempo, con schiuma e di colore verde-giallastro;
- letargia: il cane è stanco e perde la voglia di fare cose che prima faceva abitualmente;
- mancanza di appetito: il cane perde appetito e non mangia come prima;
- crampi: non vuole essere toccato nella zona addominale e molto spesso reagisce con lamenti e dolori.
Se il nostro cane presenta anche solo uno di questi sintomi ripetuti tutti i giorni per più giorni sarebbe opportuno portarlo da un veterinario. Il veterinario, dopo un’attenta anamnesi, sarà in grado di dirci se si tratta di gastroenterite e ci darà le cure necessarie.
Come si cura
Se presa in tempo, la gastroenterite è perfettamente curabile. Solitamente viene trattata con antibiotici che servono a curare l’infezione. Molto spesso si somministrano antiemetici per bloccare vomito e diarrea. Se necessario si supporta la terapia con dei fluidi per via endovenosa che servono a reintegrare i liquidi e a prevenire la disidratazione.
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