Ecco ogni quanti giorni buttare le spugnette per non lasciare sporco l’orlo dei bicchieri e la posateria

spugna

Si fa molta attenzione ad igienizzare i diversi ambienti di casa e si usa particolare cura per il bagno e la cucina. Vi sono pericolosi germi che rappresentano una seria minaccia per la salute di anziani e bambini e di chi ha difese immunitarie basse. Molto spesso, inoltre, non è sufficiente limitarsi a ripulire le superfici e utensili di vario tipo. Più che lavare con comuni detersivi sarebbe preferibile disinfettare con prodotti specifici alcuni utensili e oggetti di uso quotidiano. A tal fine sarebbe utile scoprire se sia meglio la candeggina o l’ammoniaca per disinfettare e sgrassare piastrelle appiccicose e ripiani con schizzi d’olio. Soprattutto in cucina diventa necessario eliminare le tracce più evidenti di fritture e rosolatura.

Chi si occupa della pulizia degli ambienti e delle stoviglie dovrebbe fare attenzione agli strumenti che utilizza solitamente. Ciò perché spesso, anche dopo il lavaggio, su piatti e posate resta una patina invisibile di sporcizia. Ci si convince che tutto sia pulito sol perché non si riesce a vedere ad occhio nudo quel che la spugna non ha eliminato.

Di solito, infatti, dimentichiamo che il primo oggetto pieno di batteri è proprio la spugna che usiamo per troppo tempo prima di sostituirla. Del resto, secondo gli esperti ecco ogni quanti giorni buttare le spugnette per non lasciare sporco l’orlo dei bicchieri e la posateria.

E ciò vale anche per chi usa la lavastoviglie e magari passa la spugna prima di infilare piatti e posate nei cestelli. Ricordiamo, comunque, che è sorprendente quanti soldi si spendono per lavare i piatti con la lavastoviglie e quanto invece consuma chi lo fa a mano.

Ecco ogni quanti giorni buttare le spugnette per non lasciare sporco l’orlo dei bicchieri e la posateria

Non tutti sanno che bisognerebbe utilizzare spugne diverse in base a quello che si deve lavare. Sarebbe un grave errore ripulire il piano di cotture, le superfici di lavoro e le stoviglie con la stessa spugnetta. Allo stesso modo si deve necessariamente sostituire la spugnetta con molta frequenza per evitare che accumuli miliardi di batteri. Secondo uno studio recente le spugne della cucina sono i più grandi e nocivi serbatoi di microbi di tutta la casa. Nelle spugne proliferano infatti alcuni  particolari batteri patogeni tra cui salmonella e stafilococco.

Per sanificare le spugne si ricorre talvolta ad alcuni trattamenti in microonde che tuttavia hanno mostrato scarsa efficacia. Dalle analisi emerge, infatti, che tale pratica riuscirebbe ad eliminare non oltre il 60% della carica batterica. Ciò mostra l’inutilità di sottoporre le spugne a procedura igienizzanti e la necessità di cambiarle almeno ogni 6/7 giorni.

Un buon indicatore potrebbe, inoltre, essere il cattivo odore che si sprigiona dalle stesse. Pertanto in alcuni casi e in particolari occasione conviene addirittura buttare la spugna ben prima di una settimana.

Approfondimento 

Come togliere lo sporco dalla guarnizione della lavatrice 

Consigliati per te