Il Mezzogiorno italiano è davvero meraviglioso. E la sua storia è più che interessante. Tra conquiste, rivolte e cultura, infatti, è impossibile non essere appassionati della storia del meridione. Le sue regioni offrono al Paese un’infinità di bellezze che sarebbe difficile da elencare. Ma non solo. Questi luoghi, infatti, racchiudono anche moltissime curiosità, che tutti dovrebbero conoscere. E noi del team di ProiezionidiBorsa oggi vogliamo raccontarne una. E allora, ecco l’interessantissima origine del doppio nome di questa regione.
Le origini del nome Basilicata
La Basilicata racchiude dei panorami meravigliosi. E tutti dovrebbero ammirarli almeno una volta nella vita. Ma, a qualcuno, può sorgere spontanea una domanda: “Perché questa regione si chiama proprio così?”. Beh, in realtà il nome “Basilicata” è piuttosto recente. Infatti, prese questa denominazione da quando l’imperatore Augusto la unì alla Calabria. E il termine deriva dal greco basilikos, che significa, letteralmente, principe e governatore. Altra ipotesi è quella che vuole che il nome derivi dalla Basilica di Acerenza. Il vescovo, infatti, aveva la giurisdizione su tutta l’area, dunque questa tesi è piuttosto papabile.
E allora perché i suoi abitanti si chiamano lucani?
Una caratteristica molto particolare di questa regione è il fatto di presentare un doppio nome. Infatti, la Basilicata può anche essere chiamata Lucania. Questo perché, quando era ancora una regione preromana, i suoi abitanti di lingua osca venivano indicati con il termine di “lucani”. Si pensa che il termine derivi dal greco “lykos”, ossia lupo, o dal latino “lucus”, che invece significa bosco sacro.
Inoltre, la regione riprese il nome di Lucania durante il ventennio fascista, per poi tornare, con la fine della dittatura, a essere chiamata Basilicata. Nonostante il cambio di nome, però, i suoi abitanti, ancora oggi, vengono chiamati lucani. Dunque, ecco l’interessantissima origine del doppio nome di questa regione.
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