Ecco l’incredibile motivo per cui tutti dovremmo mangiare la pasta cotta al dente

pasta

La pasta è l’alimento che più identifica in tutto il mondo l’Italia, che è anche il paese che lo consuma maggiormente.

È adatto alle diete ma ovviamente non bisogna esagerare nella quantità e nei condimenti, infatti generalmente si consiglia una porzione di 80 grammi circa.

Ci aiuta ad affrontare gli sforzi fisici e mentali, dato che ha la capacità di fornirci la giusta carica di energia, utile soprattutto nelle competizioni.

Ecco l’incredibile motivo per cui tutti dovremmo mangiare la pasta cotta al dente

Molte persone tendono a pensare erroneamente che il termine “al dente” identifichi una pasta cruda, per questo optano per una cottura più lunga.

La soluzione migliore è quella di trovare una via di mezzo, infatti la pasta non deve essere né troppo cotta né troppo cruda.

Pochi sanno che la pasta al dente è più digeribile, proprio perché la rete di glutine trattiene all’interno i granuli di amido, rendendolo assimilabile gradualmente.

La pasta cotta al dente aumenta anche il senso di sazietà, masticando più a lungo e stimolando la produzione di succhi contenenti ptialina.

Inoltre, una giusta cottura è di fondamentale importanza perché fa sì che non si disperdano le sue importanti proprietà nutritive.

Invece, se la pasta cuoce troppo, l’amido verrà rilasciato nell’acqua che diventerà di un colore torbido.

Ma non solo, il fatto è che quando è molto cotta ha una consistenza collosa che la renderà difficilmente digeribile.

Al contrario, se la cuociamo troppo poco, i succhi digestivi hanno difficoltà nell’attaccare l’amido, che in questo caso sarà disidratato.

I granuli rimangono intatti, mantenendo il rivestimento di cellulosa che deve invece rompersi: a quel punto capiremo che avremo raggiunto la cottura perfetta.

Ecco svelato l’incredibile motivo per cui dovremo mangiare la pasta cotta al dente, ne avremo soltanto vantaggi per la nostra digestione.

Curiosità

Ovviamente il tempo di cottura dipende anche dalla qualità del prodotto, che si può valutare facendo occhio all’aspetto dell’acqua a fine cottura.

Se è trasparente è di buona qualità, se invece è torbida capiremo che il reticolo di glutine ha ceduto, rilasciando amido e risultando qualitativamente inferiore.

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