Ecco l’eccezione Covid dell’Agenzia delle Entrate: la cedolare secca anche con la riduzione del canone

cedolare secca

L’Agenzia delle Entrate, chiarisce che la cedolare secca è possibile anche con la riduzione del canone di locazione per emergenza Covid. Lo fa mediante la risposta n.165 del 9 marzo 2021, ad un interpello proposto da un contribuente. Ecco l’eccezione Covid dell’Agenzia delle Entrate: la cedolare secca anche con la riduzione del canone. ProiezionidiBorsa illustra ai Lettori la soluzione addotta dall’Agenzia delle Entrate per il contribuente interpellante.

Questi, dovendo sottoscrivere un contratto di locazione, evidenzia che il conduttore ha chiesto la riduzione del 10%. Tale riduzione è prevista da un accordo territoriale delle locazioni abitative agevolate per il Comune.  In particolare trattasi di un accordo territoriale sottoscritto da Comune e associazioni di categoria dei proprietari e inquilini per fronteggiare l’emergenza Covid.

Il quesito posto dal contribuente

Pertanto, il suo timore si fonda sulla circostanza che, accettando la riduzione del 10%, possa perdere le agevolazioni previste per la Cedolare secca.

L’art.21 dell’accordo territoriale prevede che qualora si sottoscriva un contratto di locazione con riduzione obbligatoria del canone massimo, si riconosceranno al locatore agevolazioni IMU. La riduzione del canone si applica per emergenza Covid. Sino alla scadenza del sesto mese dalla data di deposito dell’accordo. Dopo, il canone sarà quello concordato tra le parti. Conseguentemente il contribuente si chiede se la riduzione del canone sia in contrasto con la Cedolare secca.

Ecco l’eccezione Covid dell’Agenzia delle Entrate: la cedolare secca anche con la riduzione del canone

L’Agenzia delle Entrate, prima di rispondere fa una disamina delle caratteristiche dei contratti di locazione, nonché degli accordi territoriali previsti. Evidenzia altresì che la Legge n.431/98 ha previsto che i contraenti possano avvalersi dell’assistenza delle organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori.

Poi, riferendosi all’Accordo territoriale in questione, specifica che tale accordo detta misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica. In particolare, l’art. 21 dell’Accordo contiene una clausola di riduzione canone con carattere temporaneo e obbligatorio per la durata di sei mesi.

Le parti, non manifestano alcuna volontà in ordine a tale applicazione della predetta clausola di riduzione. Pertanto tale clausola opera obbligatoriamente, pena la non conformità del contratto all’accordo territoriale.

Quindi, attesa la situazione emergenziale che giustifica tale clausola, il regime della cedolare secca non trova ostacoli nella sua applicazione. Pertanto ecco l’eccezione Covid dell’Agenzia delle Entrate: la cedolare secca è possibile anche con la riduzione del canone di locazione per emergenza Covid.

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