Ecco le categorie che potranno chiedere la sospensione delle rate del mutuo casa 2022

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Tra le novità più importanti della Legge di Bilancio 2022 vi è la proroga del fondo Gasparrini fino al 31 dicembre 2022. Oltre a questo, la legge ne estende i requisiti d’accesso. Dunque, ecco le categorie che potranno chiedere la sospensione delle rate mutuo casa 2022. Non solo i lavoratori dipendenti, ma anche i professionisti, gli imprenditori e i lavoratori autonomi.

La previsione è contenuta nell’articolo 1 comma 62 della legge di bilancio 2022, tra le molte novità, la norma va a prorogare le disposizioni del decreto emergenziale c.d. “Cura Italia”. Si era già vista la proroga di questo decreto fino al 31 dicembre 2021. La nuova legge di bilancio estende e amplia la durata del fondo Gasparrini fino al 31 dicembre 2022.

Ecco le categorie che potranno chiedere la sospensione delle rate del mutuo casa 2022

Le nuove disposizioni consentono a lavoratori autonomi, professionisti, imprenditori, oltre che lavoratori dipendenti, di fare domanda per la sospensione entro il 31 dicembre 2021. Questa richiesta è da collegare ad una autocertificazione con cui l’interessato attesta una diminuzione del fatturato, di almeno il 33%, in un trimestre successivo al febbraio 2020 e, necessariamente, precedente alla prestazione della domanda. Motivando questo calo sulla base delle restrizioni, per la propria attività, dovute alle norme per fronteggiare l’emergenza Covid 19.

Ampliate dunque le regole previste dall’articolo 54 del decreto legge 18\2020 che aveva previsto, solo in via di emergenza, la possibilità, per i titolari di partita IVA, di accedere a questo fondo di sostegno. Sempre fino al termine del 31 dicembre 2022 per l’accesso al fondo Gasparrini non verrà nemmeno richiesta la presentazione del modulo ISEE. Infatti normalmente l’accesso alla sospensione spetta ai contribuenti con ISEE inferiore ai 30 mila euro. Oltre all’innalzamento dell’ISEE ai fini dell’accesso viene anche accresciuto il tetto massimo di consistenza del prestito per cui è richiedibile l’accesso al fondo. Si passa, infatti, dai 250 mila euro in via ordinaria, ai 400 mila euro.

Limiti all’accesso al fondo

Non sarà possibile, invece, accedere al fondo di sostegno in alcuni casi. In particolare, in caso di ritardo nei pagamenti superiore a novanta giorni consecutivi. Nel caso in cui si stia già beneficiando di altre agevolazioni pubbliche, salvo la partecipazione al fondo prima casa. Ed infine, quando il contratto di mutuo contenga un’assicurazione la quale già copra i rischi che si verifichino gli eventi i quali danno diritto al mutuante alla sospensione del pagamento delle rate.

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