Ecco la spia d’allarme insolita ma che deve preoccuparci e denota un tumore alla prostata

tumore prostata

Tra i vari tipi di tumore, quello alla prostata che riguarda la popolazione maschile rappresenta circa il 20% dei casi. Fortunatamente e grazie allo straordinario impegno dei nostri ricercatori è anche uno di quei tumori dal rischio mortale più basso. Ovviamente tenendo sempre in considerazione l’importanza della prevenzione e delle analisi costanti. Stando infatti ai dati reali italiani, in 9 casi su 10, la persona colpita continua a vivere tranquillamente la sua vita dopo l’operazione di rimozione. Solitamente questo tipo di cancro colpisce gli uomini dopo i 50 anni, trovando però la sua fascia maggiore negli over 60. Purtroppo, spesso questo tumore non si manifesta chiaramente soprattutto in tarda età, ma ecco la spia d’allarme insolita ma che deve preoccuparci e denota un tumore alla prostata.

Quanto può essere importante l’ereditarietà

Mantenere in salute la prostata con l’aiuto dell’alimentazione è basilare, ma l’ereditarietà può rivelarsi determinante per questo tipo di tumore. Infatti, sempre secondo le statistiche mediche nei casi in cui in famiglia ci sia un caso di tumore alla prostata, la percentuale di ereditarietà aumenta rispetto a chi non ne abbia. Ovviamente parliamo di ereditarietà diretta di padre in figlio, o comunque legata direttamente, come potrebbe essere quella di un fratello.

Ecco la spia d’allarme insolita ma che deve preoccuparci e denota un tumore alla prostata

Ancora una volta ci soffermiamo sull’importanza di uno stile di vita equilibrato, fondamentale per la prevenzione anche di questo tipo di tumore. Quindi, una dieta ricca di frutta e verdura, un peso forma perfetto o quasi e un’attività fisica costante rappresentano dei jolly molto importanti per la nostra salute. Purtroppo, nella sua fase iniziale il tumore alla prostata è asintomatico. Ci accorgiamo di averlo o durante la visita urologica, o col prelievo del sangue e il test del PSA.

I sintomi che devono preoccuparci per la salute della nostra prostata di solito riguardano la pipì. Faticare a farla nonostante lo stimolo, oppure andare in bagno troppo spesso sono due manifestazioni comuni e da non sottovalutare. Soprattutto se unite al fastidio e dolore. Però può accadere anche, fatto più insolito, ma ancora più preoccupante, di trovare del sangue nel liquido seminale. In questo caso, nonostante il comprensibile senso del pudore, non esitiamo a contattare il nostro medico.

Cosa fare per prevenire il tumore alla prostata

Come sostengono sempre medici e ricercatori, non esiste una vera e propria prevenzione in grado di garantirci l’immunità dal tumore alla prostata. Sicuramente esistono invece le buone abitudini che permettono al nostro organismo di elevare le difese. Ricordiamo le solite regole dell’attività fisica, della dieta equilibrata, della riduzione della carne rossa, degli affettati e dei fritti. Attenzione anche all’abuso di cibi pronti, precotti e ricchi di grassi saturi. Ed ecco infine che potrebbe anche sorgere spontanea la domanda: a quale età dobbiamo cominciare ad assumere gli integratori per la prostata?

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