Ecco la soluzione al serio problema agli occhi che secondo la scienza tutti rischiamo di avere se non modifichiamo questo nostro comportamento

occhi

Tutti noi utilizziamo dispositivi elettronici durante la giornata. In particolare, l’uso dello smartphone ha un impatto significativo sull’attività quotidiana. Gli smartphone hanno raggiunto ormai un livello di pervasività tale che quasi ogni aspetto della vita sociale è mediato dal loro utilizzo. Man mano che l’uso dello smartphone diventa più diffuso e integrato nell’attività quotidiana, i problemi di salute oculare dovuti all’uso di questo dispositivo diventano un problema sempre più importante. Ecco la soluzione al serio problema agli occhi che secondo la scienza tutti rischiamo di avere se non modifichiamo questo nostro comportamento.

La sindrome dell’occhio secco

Dopo una giornata di fronte ad un monitor è abbastanza normale avere gli occhi appesantiti e arrossati. Può anche succedere che lacrimino o prudano di continuo o che le palpebre fatichino ad aprirsi la mattina perché piene di secrezioni. Questi sono i sintomi iniziali di quella che viene denominata la Sindrome dell’occhio secco. La secchezza degli occhi è legata alla produzione insufficiente o all’evaporazione del liquido lacrimale.

Generalmente ne sono affetti soggetti anziani o donne in menopausa in quanto producono fisiologicamente meno lacrime che non lubrificano adeguatamente l’occhio. Con l’utilizzo massivo di smartphone e computer anche tra i giovanissimi, l’età di insorgenza dell’occhio secco è diminuita in maniera preoccupante.

Ecco la soluzione al serio problema agli occhi che secondo la scienza tutti rischiamo di avere se non modifichiamo questo nostro comportamento

Normalmente sbattiamo le ciglia circa 15-20 al minuto. In uno studio recente, (Choi JH et al, PLoS One, 2018) però gli autori hanno evidenziato come la lettura su smartphone riduce il tasso di battito di ciglia spontaneo, fino a un solo battito al minuto. Lo smartphone ha un monitor a cristalli liquidi (LCD) piccolo e viene visualizzato a una distanza ravvicinata. Lo sforzo degli occhi durante la lettura è molto intenso. Questo si traduce in una eccessiva evaporazione e instabilità del liquido lacrimale.

Esiste ed è in forte crescita la malattia dell’occhio secco pediatrico (DED), strettamente legata all’uso massivo degli smartphone tra i bambini. Per fortuna, le terapie sono diverse e possono regolarizzare la lacrimazione dell’occhio. Su indicazioni dell’oculista, all’uso di colliri potrebbero essere associati farmaci antinfiammatori e tecniche specialistiche mirate.

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