Ecco la novità per la Legge 104, l’INPS comunica le ultime regole per il ricalcolo dei permessi

permessi Legge 104

L’INPS, con circolare n.45 del 19/3/2021, comunica le nuove formule di calcolo da applicare ai permessi ex Legge 104, nei rapporti di lavoro part-time. Ecco la novità per la Legge 104, l’INPS comunica le ultime regole per il ricalcolo dei permessi. In particolare le nuove formule di calcolo si riferiscono ai permessi utilizzati nei rapporti di lavoro part-time di tipo verticale e misto. Qualora l’attività lavorativa sia limitata ad alcuni giorni del mese.

Ciò, in virtù degli orientamenti della Corte di Cassazione, sez. lavoro, che ha sottolineato un principio fondamentale. Ovvero, i permessi 104, sono misure di tutela della salute psico-fisica della persona disabile, costituzionalmente garantito, come tale, sono diritti incomprimibili. Ad ogni modo, si deve distinguere lavoro part-time con numero di giornate lavorative superiore al 50% di quello ordinario, da quelle con un numero inferiore. Ciò al fine di contemperare le opposte esigenze dei datori di lavoro e lavoratori. Solo nel primo caso, è necessario riconoscere il diritto alla fruizione integrale dei permessi.

Riproporzionamento e le varie ipotesi di applicabilità

Nell’ipotesi di lavoro part-time orizzontale, i tre giorni di permesso non saranno riproporzionati.

Mentre nel lavoro part-time di tipo verticale e di tipo misto fino al 50%, la formula del calcolo da applicare sarà la seguente:

  • orario medio settimanale, in base al contratto, del lavoratore part-time, diviso l’orario medio settimanale eseguibile, in base al contratto, del lavoratore a tempo pieno. Il risultato si dovrà moltiplicare per 3. Si procederà ad un arrotondamento del risultato all’unità inferiore o superiore, a seconda che la frazione sia fino a 0,50 o superiore.

Tale riproporzionamento dell’orario dei giorni di permesso si effettuerà soltanto nelle ipotesi in cui l’attività lavorativa sia limitata ad alcuni giorni del mese. Non si applicherà invece, nel rapporto part-time, qualora lo svolgimento dell’attività lavorativa sia a tempo pieno. Ugualmente, non si applicherà il riproporzionamento e i permessi saranno integralmente fruiti, nell’ipotesi di rapporto di lavoro in regime part-time a partire dal 51%.

Permessi ex Legge 104, l’INPS comunica le nuove regole per il ricalcolo della loro durata

Ecco la novità per la Legge 104, l’INPS comunica le ultime regole per il ricalcolo dei permessi.

L’INPS, nel ribadire che il riproporzionamento deve effettuarsi qualora il beneficio venga utilizzato in frazioni di ore, distingue le ipotesi di calcolo.

In particolare, nel rapporto di lavoro in regime part-time (orizzontale, verticale e misto), con percentuale a partire dal 51%, il calcolo sarà il seguente:

  • orario normale di lavoro medio settimanale diviso numero medio dei giorni lavorativi settimanali;
  • il risultato moltiplicato per 3.

Con riferimento al rapporto di lavoro in regime part-time (orizzontale, verticale e misto), con percentuale fino al 50%, il calcolo sarà il seguente:

  • orario medio settimanale teoricamente eseguibile del lavoratore part-time diviso numero medio dei giorni lavorativi settimanali previsto per il tempo pieno;
  • il risultato moltiplicato per 3.

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