Ecco il momento propizio per rinnovare e purificare l’aria di casa secondo la scienza

finestre

Non sempre è possibile avere un’aria pura e respirabile in casa. A volte gli odori di cucina che impregnano i muri, o l’eccessiva umidità rendono l’aria viziata e poco salubre da respirare. Ecco allora il momento propizio per rinnovare e purificare l’aria di casa secondo la scienza.

L’aria di casa non sempre salubre 

Con settembre lentamente il tempo comincia a cambiare e l’aria diventa un po’ più fresca. Il lavoro riprende e le attività lavorative rimettono in funzione le ciminiere delle fabbriche. I livelli d’inquinamento ritornano ad elevarsi nelle città, complici anche i gas di scarico delle auto.

In questa situazione non si sa bene se tenere chiuse le finestre oppure lasciarle aperte. Se si tenessero chiuse certamente l’inquinamento non entrerebbe, ma l’aria di casa diventerebbe viziata e forse irrespirabile. Se si aprissero invece le polveri sottili potrebbero danneggiare la nostra salute.

Muffe e allergeni 

A rendere complicata la respirazione si aggiungono anche le muffe sulle pareti di casa. I vapori della cucina che si accumulano e l’umidità dell’aria non fanno che ristagnare e dare origine alle muffe. Queste nel migliore dei casi producono delle allergie, rafforzate dall’inquinamento atmosferico.

Ecco il momento propizio per rinnovare e purificare l’aria di casa secondo la scienza

In commercio si trovano dei piccoli apparecchi che permettono di purificare l’aria di casa. Il costo non sempre è fra i più accessibili, ma svolgono bene il loro lavoro. Eliminano spore di muffe, pulviscolo atmosferico, escrementi di acari, particelle sottili e altri allergeni svolazzanti, restituendo un’aria pulita.

Ci sono tuttavia dei giorni in cui la natura stessa ci aiuta a rinnovare l’aria di casa a costo zero, cioè gratuitamente. Bisogna approfittare d’aprire le finestre per pochi minuti nei giorni di vento, in cui le sostanze tossiche ed allergeniche sono spazzate via dalla sua furia.

Una boccata d’aria pura 

Se desideriamo respirare anche un’aria purificata, allora apriamo le finestre dopo un bel temporale. La cosa potrebbe sembrare strana, ma è proprio ciò che aiuta a pulire l’aria. Le gocce di pioggia cadendo nel loro percorso catturano le particelle inquinanti che stazionano nell’aria, rendendola più respirabile.

Oltre alla pioggia anche i fulmini svolgono un’azione interessante. Quando si scatena un temporale si sente sempre un certo odore nell’aria, come se questa fosse diventata piccante. È l’odore dell’ozono che si forma quando la micidiale scarica elettrica del fulmine attraversa l’atmosfera. L’ozono svolge un’azione purificatrice, e si pensa che abbia la possibilità di inattivare numerosi virus, anche se la sua azione contro il virus del Covid 19 è ancora in fase di valutazione.

Così basta semplicemente aprire le finestre per qualche minuto dopo un temporale, per rinnovare e purificare l’aria di casa secondo natura.

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