Ecco il metodo infallibile che pochi conoscono per cambiare lavoro

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Chi non è soddisfatto del proprio lavoro esce di casa al mattino già stressato, oppure annoiato. Spesso lascia passare mesi e anni in attesa che arrivi un cambiamento. Invece è molto più vantaggioso concentrarsi sul problema e sulle possibili soluzioni.

Piuttosto che vivere nell’insoddisfazione e nella frustrazione, è meglio darsi un obiettivo e un arco tempo massimo per cambiare lavoro. La prima cosa da fare è domandarci se vogliamo davvero questo cambiamento, quali motivi ci stanno frenando e quanto tempo intendiamo darci per farlo. Ecco cosa fare con gli Esperti di ProiezionidiBorsa.

Chi condiziona le nostre scelte

Le opinioni dei nostri partner o dei nostri familiari non devono interferire con la ricerca del nuovo lavoro. Bisogna prenotare dei colloqui, iniziare un percorso formativo, studiare online, valutare l’attività in nuovi settori senza raccontarlo a nessuno, almeno all’inizio.

Senza lasciarci condizionare dai giudizi di terzi. Che potrebbero stroncare le nostre scelte o criticare le nostre prime sconfitte, rendendoci più ansiosi e vulnerabili. Se vogliamo consigliarci con qualcuno, conviene selezionare quello che dice. E seguire solo le opinioni che ci fanno crescere o migliorare. Senza pareri negativi sul nostro operato, andremo più sereni e tranquilli ai colloqui o agli incontri necessari per cambiare vita professionale.

Creare una mappa mentale

Ecco il metodo infallibile che pochi conoscono per cambiare lavoro. Il terzo step da compiere è disegnare una mappa mentale. Se non si sa farlo, ci sono anche quelle “precotte” sul web, che si possono scaricare e riempire.

La mappa mentale ci serve per disegnare un percorso con direzioni principali e alternative per il nostro cambiamento professionale. Indichiamo quali sono i settori o le aziende alle quali vogliamo bussare e ipotizziamo le due risposte: cosa fare se accettano e per quanto restarci. Cosa fare se rifiutano e che alternative cercare.

Una volta fatta la mappa, guardiamola ogni giorno: ci permetterà di mettere meglio a fuoco il da farsi. E di sentirci più motivati. Ora siamo pronti per inviare il nostro curriculum a quanti più interlocutori possibili. Partendo dagli amici e conoscenti per finire con gli annunci online.

Ecco il metodo infallibile che pochi conoscono per cambiare lavoro

Il colloquio per un nuovo lavoro è un momento molto delicato, durante il quale non è sempre necessario riferire tutte le vere ragioni per cui si vuole cambiare azienda, studio professionale, reparto o settore.

Solitamente non conviene riferire i cattivi rapporti con il proprio superiore o i colleghi, anche se sono pessimi. Ma non è utile neanche ammettere che si vuole cambiare solo per una questione economica. Le risposte più efficaci riguardano la crescita professionale (“per migliorare, per realizzarsi, per fare un salto di qualità, per imparare”). La fame di nuove conoscenze e di nuovi stimoli colpisce nel segno. È importante trasmettere la voglia di crescere professionalmente là dove si fa il colloquio e di conquistarsi una nuova felicità.

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