Ecco il lifting urgente che dobbiamo progettare a settembre per il nostro prato

prato

Un prato è spesso l’orgoglio di un giardino semplice, magari piccolo e senza particolarità, come aiuole rigogliose o grandi alberi. Ma la siccità dell’estate lo deprime, il vento di settembre lo asciuga, le talpe lo rivoltano e le erbacce lo infestano oltre il dovuto. Il nostro tappeto erboso diventa, insomma, spento e stopposo. Per riparare ai danni dell’estate, dobbiamo intervenire subito. Rasature, seminature, irrigazioni e concimature con attrezzi e prodotti idonei sono i lavori base da fare prima dell’autunno. Dunque, anche se i nostri amici ci affollano la casa e sono tutti pazzi per la biopiscina per fare il bagno immersi nella natura, rimbocchiamoci le maniche. Ecco il lifting urgente che dobbiamo progettare a settembre per il nostro prato.

Diamoci un taglio

A fine agosto il prato è giallo e spento, pieno di chiazze. Per prima cosa rasiamolo con un taglio basso, l’erba deve risultare alta almeno 3 cm e quella tagliata va asportata. A meno di non utilizzare, per il taglio, un trattorino che la polverizza. Arieggiamolo in una direzione e poi nell’altra. Serve un arieggiatore a molle, meglio quello a lame che crea piccoli solchi dove poi semineremo la stessa specie e varietà di prato. Oppure possiamo impiegare la rigeneratrice, che crea tagli nel terreno e semina al loro interno. Attenzione ai nuovi rasaerba. Quelli a spinta con scocca in plastica sono molto leggeri. Per gli angoli utilizziamo sempre un aeratore manuale a stella.

Ecco il lifting urgente che dobbiamo progettare a settembre per il nostro prato

Per alcuni giorni è meglio bagnare il prato due o tre volte al mattino e alla sera e concimare con un fertilizzante granulare a rilascio controllato, ricco di azoto. Queste operazioni sono davvero indispensabili se il prato è costituito da graminacee comuni come festuche, loietto e poa. Perché queste crescono molto bene con temperature comprese tra i 15 e i 25 gradi. Se invece sono presenti erbe spontanee adatte ai climi più caldi, meglio un po’ di concime senza alcun fertilizzante. Attenzione sempre a non utilizzare prodotti nocivi o tossici, per esempio, per i ricci che tengono lontani i serpenti dai nostri cespugli.

Una cura anti-age

Ecco la cosa urgente che dobbiamo fare a settembre per il nostro prato: una cura anti-age. Con nutrimenti di ultima generazione prodotti con alghe marine. Neanche fosse la pelle del nostro viso. Questi prodotti liquidi, che si aggiungono all’acqua di irrigazione, producono una azione biostimolante e di rinforzo su tutte le piante. I concimi a base di azoto favoriscono invece l’attività dei microrganismi utili, stimolano lo sviluppo di nuove radici e rendono più disponibili gli elementi nutritivi. Nei punti più sofferenti, seminiamo invece un misto prato a crescita veloce.

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