Ecco il libro intrigante e pieno di sorprese che ha già stupito migliaia di italiani

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Leggere deve essere e rappresentare un piacere. Se leggiamo perché siamo obbligati a farlo, non ameremo mai ciò che leggiamo. E, peggio ancora, non impareremo mai nulla da ciò che leggeremo.

Infatti, ci sono moltissime scuole di pensiero che spingono per una scoperta della lettura autonoma, libera e non imposta come invece capita nelle nostre scuole. Infatti, con questa attitudine riusciremo a scoprire dei libri che non avremmo mai immaginato.

Una parte sempre più importante delle nostre librerie è la cosiddetta saggistica. I saggi, infatti, sono quei libri che cercando di dare una risposta più o meno precisa a una domanda. In altre parole, i saggi spiegano al Lettore un qualcosa che è il frutto di lunghe ricerche.

Tra tutti i saggi, ce n’è uno che, però, ha stupito davvero tante persone, sia per la chiarezza espositiva sia per l’argomento trattato. Ecco il libro intrigante e pieno di sorprese che ha già stupito migliaia di italiani. Vediamo qual è.

Armi, acciaio e malattia

Il suo titolo è proprio questo: “Armi, acciaio e malattie” e il suo autore è il grande antropologo Jared Diamond. L’edizione tascabile italiane sfora di poco le trecento pagine ed è divisa in alcune parti.

Lo scopo del libro è chiaro fin dall’introduzione: spiegare perché l’Occidente si è sviluppato prima degli altri. In un periodo in cui il razzismo e il nazionalismo sta prendendo sempre più piede nelle società occidentali, questo libro si manifesta come un’opposizione decisa ma gentile alla vulgata generale.

Ecco il libro intrigante e pieno di sorprese che ha già stupito migliaia di italiani

Secondo Diamond, le ragioni dello sviluppo dell’Occidente sono proprio da ricercarsi nelle armi, nell’acciaio e nelle malattie. Soprattutto in Africa e in Asia, infatti, la superiorità degli europei in queste tre variabili ha portato i nostri Paesi a dominare il Mondo per molti anni.

Gli indios americani, così come le popolazioni indigene africane, non disponevano di un tale arsenale batteriologico e militare. Le loro strutture di governo erano meno organizzate di quelle europee e la natura non gli aveva regalato alcuni doni. Ad esempio, la zebra non si cavalca come un cavallo e il grano è molto più diffuso del mais.

Di conseguenza, agli Europei la sorte ha regalato tutti gli elementi per primeggiare a discapito delle altre popolazioni mondiali. Non esiste alcun elemento di superiorità intrinseca degli europei sugli altri, è quindi completamente inutile considerarsi superiori. Queste sembrano, quindi, essere le teorie dello scrittore.

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