Ecco il frutto che sa di porchetta, assolutamente da provare

jackfruit

Dopo la famosa banana blu, è arrivato il momento di scoprire insieme un altro fantastico frutto esotico proveniente dall’Asia e non meno bizzarro. Cominciamo col dire che ha un primato particolare, è il frutto tropicale più grande al mondo a crescere su un albero. Nei paesi tropicali è considerato un vero e proprio superfrutto per le sue straordinarie proprietà. Curiosi? Si tratta del Jackfruit o Jaca, ecco il frutto che sa di porchetta assolutamente da provare.

Il Jackfruit, un frutto bizzarro

Il nome scientifico della sua pianta è Artocarpus heterophyllus. Appartenente alla famiglia delle Moraceae è un albero sempreverde dalla corteccia rossastra che può arrivare fino a 30 metri d’altezza. I suoi frutti hanno dimensioni straordinarie, possono essere lunghi fino ad un metro e pesare dai 3 ai 30 kg e sono utilizzati nella medicina tradizionale per le loro numerose proprietà. Il jackfruit sembra un grosso melone spinoso. All’ interno invece si trovano numerosissimi bulbi ricoperti di una polpa gialla e dolce il cui sapore ricorda quello dell’ananas o del mango. All’interno di ogni jackfruit possono esservi dai 50 ai 500 bulbi per frutto. In Bangladesh è considerato sacro mentre in India lo ritengono di buon auspicio.

Ecco il frutto che sa di porchetta, assolutamente da provare

Ebbene sì il jackfruit ha davvero un sapore particolare. Per essere precisi parliamo dei suoi semi che devono essere consumati cotti, altrimenti possono essere tossici. La loro cottura prolungata gli conferisce un particolarissimo sapore di carne e opportunamente speziati ricordano addirittura la porchetta. Per questa ragione è perfetto come base nella realizzazione di piatti vegetariani o vegani. Peraltro è un cibo sanissimo fonte di importanti nutrienti, potassio, ferro, calcio, magnesio, fosforo e vitamina C, B1 e B6 ed è povero di grassi. Grazie alle sue proprietà è usato da tempo come rimedio per processi infiammatori, malaria, ulcere, diarrea, diabete e infezioni da tenia.

Ma attenzione! È anche molto ricco di zuccheri quindi non adatto a chi ha problemi di salute legati alla glicemia o per chi segue una dieta ipocalorica. Può essere cucinato in tantissimi modi, stufato, fritto, arrostito, essiccato e poi trasformato in farina. In Europa è poco diffuso, poiché è delicato e marcisce facilmente. Si può trovare però sotto forma di chips e in barattolo, oppure se proprio lo si desidera fresco, si può provare a cercarlo online o in negozi asiatici ben forniti. Chi avesse la fortuna di trovarlo lo potrà bollire e saltare in padella, ben speziato con paprika, curry o peperoncino. Accompagnato da una salsa all’avocado, dentro una piadina sarà buonissimo!

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