Ecco i test per scegliere le lenti a contatto più adatte al proprio occhio

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Chiunque usi gli occhiali si è trovato almeno una volta di fronte al dilemma della scelta delle lenti a contatto. L’occasione iniziale può essere un avvenimento importante, un’attività sportiva, o magari semplicemente la curiosità di voler provare. Che alla fine si tratti di un uso sporadico o quotidiano, la scelta mai come in questo caso deve essere oculata.

Le lenti a contatto in commercio

Il mercato delle lenti a contatto offre una vasta gamma di prodotti. Le distinguiamo per materiali, geometria, funzionalità (miopia, astigmatismo, presbiopia, ipermetropia), e durata (giornaliere, quindicinali, mensili, trimestrali, annuali). In particolare le caratteristiche del materiale che le compongono sono fattori decisivi ai fini della permeabilità all’ossigeno, determinando così anche i tempi continuativi di utilizzo. Ma non solo …

Disturbi da occhio secco

A fine giornata, chi porta le lenti a contatto accusa spesso secchezza oculare, irritazione e fastidio. Il comfort ridotto è generalmente dovuto a più fattori, ed è un sintomo da non sottovalutare. E’ compito del contattologo studiarne la causa per proporre il prodotto più indicato al caso specifico. Il tecnico così ha il compito di studiare i sintomi e lo stile di vita del soggetto, per poi predisporre test clinici specifici.

Ecco i test per scegliere le lenti a contatto più adatte al proprio occhio

I test si propongono di studiare la qualità e la quantità di quello strato sottile di lacrime che ricopre la superficie dell’occhio detta film lacrimale. Queste dunque sono le principali analisi cui è possibile sottoporsi:

  • Test di Schirmer – si calcola la quantità delle lacrime che imbevono una sottile strisciolina di carta posta all’interno della palpebra;
  • Metodo di Kuriashi – analogo al test di Schirmer, ma viene utilizzato un filo di cotone;
  • Tempo di rottura – si analizza come si asciuga l’occhio dopo l’ammiccamento;
  • Test di dinamica lacrimale – si studia la fluidità del film lacrimale;
  • Lacrimascopio – per analisi quantitative e qualitative.

Esistono poi test più specifici nel caso in cui sia necessario approfondire lo stato del film lacrimale analizzato:

  • Test del PH – si rileva il livello di acidità del film lacrimale
  • Ferning Test – si analizza su vetrino la composizione delle lacrime

Ecco i test per scegliere le lenti a contatto più adatte al proprio occhio: non è detto pertanto che la soluzione migliore risulti sempre il prodotto più idratante o più costoso. Ad ogni modo è necessario rivolgersi al proprio contattologo di fiducia per effettuare i test e assicurarsi un buon comfort e in generale una buona riuscita dell’applicazione delle lenti a contatto. Inoltre si ricorda che a fine uso non bisogna trascurare le modalità di smaltimento.

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