Ecco i semplici consigli per non disperarsi quando il nostro bucato puzza

bucato

Bucato è sinonimo di pulito e profumato. Quanto è bello e soddisfacente aprire l’oblò della lavatrice e inebriarci di quel profumino di panni appena lavati? Succede però, a volte, che all’apertura dello sportello, invece di sentire un buon profumo, ci arrivi uno strano odore di umido e stantio.

Di certo non piacerà a nessuno indossare quegli abiti che odorano di chiuso, come se non fossero mai stati lavati. Ma come mai succede questo? È proprio in questo articolo che verranno forniti dei semplici consigli per non disperarsi quando il nostro bucato puzza.

Partiamo dalle cause

I motivi per cui, dopo un intero ciclo in lavatrice, il nostro bucato non profuma ma al contrario puzza sono molteplici. Questi possono racchiudersi un due macrocategorie:

  • errori dovuti dal bucato;
  • errori dovuti dalla lavatrice.

Quando sbagliamo a fare il bucato, gli errori possono riguardare svariati aspetti. Il carico eccessivo di biancheria inserita nel cestello, la scelta del detersivo, la quantità utilizzata, la durata e la temperatura di lavaggio sono fra i principali.

Quando, invece, gli errori sono dovuti dalla lavatrice l’attenzione si focalizza soprattutto sulla sua cura e sulla sua “età”.

Ecco i semplici consigli per non disperarsi quando il nostro bucato puzza

Come primissima cosa dobbiamo “coccolare” la nostra lavatrice ed essere consapevoli che, se ormai è davvero tanto datata, forse è il caso di cambiarla. Sempre meglio utilizzare prodotti di classe energetica alta, questo oltre ad assicurarci ottime prestazioni, ci permetterà anche di risparmiare sulla bolletta.

A prescindere dall’età del nostro elettrodomestico, anche se nuovo, va trattato con cura:

  • mantenere sempre pulite le guarnizioni;
  • 2/3 volte l’anno mandare un ciclo a vuoto con dell’aceto;
  • pulire con cadenza regolare i filtri.

Questi 3 aspetti, se seguiti alla lettera, permetteranno alla lavatrice di lavorare al massimo delle sue potenzialità e le assicureranno una vita più duratura.

Pochi e semplici accorgimenti

Quando il problema riguarda il modo in cui facciamo il bucato, invece, gli accorgimenti sono pochi e semplici.

  • Mai lasciare i capi sporchi dentro il cestello della lavatrice in attesa di riempirla. Piuttosto mandarla a mezzo carico, ma lasciando gli indumenti maleodoranti e al chiuso, anche dopo il lavaggio, continueremo a sentire la puzza.
  • Il cestello non deve mai essere strapieno. Infatti, inserire troppi indumenti non permetterà l’adeguato lavaggio e inevitabilmente qualche abito rimarrà maleodorante infestando anche gli altri.
  • Poco detersivo è meglio che tanto. Quando è troppo potrebbe non sciogliersi del tutto e rimarrebbe un surplus nel tessuto. La conseguenza è che invece di profumarlo gli donerà l’effetto opposto.
  • Preferire il detersivo liquido a quello in polvere. La polvere, soprattutto durante i lavaggi brevi e a bassa temperatura, tende a sciogliersi più difficilmente compromettendo il risultato finale del lavaggio.
  • Usare temperature medio-basse. Quando sono troppo alte, il calore tende a fissare gli odori e per questo il bucato potrebbe ancora puzzare.

Un ulteriore consiglio. Quando i tessuti sono davvero sporchi e maleodoranti, un bicchiere di aceto, direttamente nel cestello, farà sparire tutti i cattivi odori. L’aceto, essendo un prodotto dai molteplici e straordinari usi, può essere usato anche per sciogliere gli aloni gialli che si formano sul wc.

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