Ecco finalmente la guida dietetica 2021 che potrebbe migliorare la salute del cuore secondo i cardiologi

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In un articolo precedente ci eravamo occupati dei consigli dei cardiologi circa alcuni alimenti da preferire per diminuire le probabilità di insorgenza di aterosclerosi. L’incidenza delle patologie cardiovascolari è così elevata da giustificare un enorme sforzo scientifico per riuscire a mitigarne le cause. Ora l’Associazione americana dei cardiologi (American Hearth Association, AHA) ha pubblicato un decalogo per la dieta ideale per minimizzare il rischio cardiovascolare. Pertanto ecco finalmente la guida dietetica 2021 che potrebbe migliorare la salute del cuore secondo i cardiologi.

Cibo e ambiente

Per la prima volta il tema della sostenibilità è inserito nelle linee guida dietetiche dell’AHA. La carne rossa per esempio (manzo, agnello, maiale, vitello, cervo o capra) ha un maggiore impatto ambientale in termini di utilizzo dell’acqua e del suolo e contribuisce in modo significativo alle emissioni di gas serra. Quindi, spostare la dipendenza dalla carne alle proteine ​​vegetali può aiutare a migliorare la salute individuale e l’ambiente.

Ecco finalmente la guida dietetica 2021 che potrebbe migliorare la salute del cuore secondo i cardiologi

Nell’ultimo numero della rivista Circulation (rivista dell’AHA) è stata pubblicata la Guida Dietetica 2021 per migliorare la salute cardiovascolare (2021 Dietary Guidance to Improve Cardiovascular Health; Lichteinstein AH et al, 2021).

A differenza di altri suggerimenti, liste e decaloghi analizzati in precedenti studi, in questo caso vengono esposte alcune caratteristiche generali della dieta. In altre parole, non si vanno a identificare i cibi “buoni” e “cattivi”. Al contrario si danno dei suggerimenti che possano essere facilmente integrati, in base alla cultura, gusto e stili di vita in un modello dietetico totale.

Questo decalogo è stato redatto tenendo in considerazione le evidenze scientifiche più recenti sulle relazioni tra cibo e malattie cardiovascolari.

Ecco di seguito i dieci punti esposti nella guida:

  • bilanciare l’apporto calorico e alimentare con l’attività fisica;
  • scegliere un’ampia varietà di frutta e verdura e mangiare molti prodotti per ottenere una gamma completa di nutrienti dal cibo, anziché dagli integratori;
  • scegliere cereali integrali, grano integrale, farina d’avena, riso integrale e popcorn;
  • includere fonti salutari di proteine ​​magre e/o ricche di fibre come le proteine ​​vegetali (noci e legumi); pesce o frutti di mare; latticini a basso contenuto di grassi o senza grassi; tagli magri di carne e limitare le carni rosse e lavorate;
  • utilizzare oli vegetali liquidi non tropicali come olio di oliva o di girasole;
  • scegliere il più possibile cibi poco lavorati (come un sacchetto di insalata o noci tostate e non salate), anziché cibi ultra trasformati (come cereali zuccherati, patatine o salsiccia affumicata);
  • ridurre al minimo il consumo di cibi e bevande con zuccheri aggiunti;
  • scegliere o preparare cibi con poco o senza sale;
  • limitare il consumo di alcol;
  • applicare questa guida indipendentemente da dove il cibo è preparato o consumato (a casa, al ristorante, per strada).

All’apparenza questi consigli non ci sembrano nuovi e, anzi, sono già abbondantemente integrati in quella che definiamo “dieta mediterranea”. Ora però abbiamo una ragione in più per mangiare in modo salutare e vivere in modo sano.

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