Ecco l’errore imperdonabile che rovina la pasta ripiena fatta in casa

pasta ripiena

Molti pensano che durante il lockdown gli italiani si siano messi ai fornelli per sperimentare nuove ricette o per seguire i ricordi d’infanzia della nonna.

Vero, ma non dobbiamo dimenticare che in moltissime famiglie italiane la cucina, peraltro, è sempre stata una tradizione che ha riempito innumerevoli ore delle loro giornate. Antipasti, primi, secondi e dolci: una giungla di sapori e odori che ci fanno sentire a casa.

Uno fra tutti è, però, il piatto più diffuso, la preparazione più seguita: la pasta fatta in casa. Oggi vogliamo parlare di una tipologia particolare di pasta fatta in casa, quella ripiena. Ecco l’errore  imperdonabile che rovina la pasta ripiena fatta in casa.

La chiusura del ripieno

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Il momento più delicato è proprio quello della chiusura del ripieno. Infatti, in questo momento dobbiamo prendere in considerazione alcune variabili.

In primo luogo, lo spessore della pasta. Infatti, dipendendo dal tipo di ripieno, dovremo creare una pasta più o meno spessa. Il tempo di cottura del ripieno, spesso, è diverso da quello della pasta e calibrare bene lo spessore è fondamentale per non avere una pasta cruda e un ripieno troppo cotto, o viceversa.

Tuttavia, c’è un’altra variabile che dobbiamo assolutamente tenere a mente: la pressione con cui chiudiamo l’impasto. Infatti, se esercitiamo troppa pressione rischiamo di avere i bordi troppo duri e difficili da cuocere.

Al contrario, se vogliamo ottenere un risultato omogeneo, esercitiamo poca pressione ma, con il rischio terribile, di vedere una pentola con acqua che bolle (focus qui) e pezzi di nostro ripieno sparsi dappertutto. Sarebbe proprio un peccato vedere così tanto lavoro sprecato e vanificato, quindi cerchiamo assolutamente di trovare il giusto mezzo.

Ecco l’errore imperdonabile che rovina la pasta ripiena fatta in casa.

 

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