Ecco di quali materiali sono le nuove cannucce per sostituire quelle di plastica ormai vietate

cannucce plastica

Fino a non molto tempo fa, bere un succo di frutta o tè freddo durante una pausa ristoratrice, o fare un picnic fuori porta, comprendeva l’acquisto di cannucce monouso di plastica. Il beneficio principale della cannuccia è, essenzialmente, quello di poter camminare con una bevanda in mano senza rovesciarla. Le cannucce di plastica però sono dannose per l’ambiente.

Ci siamo occupati già dell’argomento quando abbiamo evidenziato i rischi delle microplastiche presenti nelle ostriche.  Sull’onda di una rinata coscienza ecologica da parte delle persone, l’Unione Europea, con la Direttiva UE 2019/904 del 5 giugno 2019, ha decretato il divieto di vendere oggetti monouso, incluse le cannucce di plastica, a partire dal 2021.  Sono state proposte diverse alternative per sostituirle e alcune di queste sono già in uso da un po’ di tempo. Ecco allora di quali materiali sono le nuove cannucce per sostituire quelle di plastica ormai vietate.

Cannucce e tartarughe

Nel 2018, un video diventato virale e pubblicato da Nature, faceva vedere la ricercatrice Christine Figgener mentre estraeva una cannuccia di plastica dal naso di una tartaruga. Non succede spesso che il lavoro dei ricercatori diventi così popolare. Oltre 35 milioni di visualizzazioni e una copertina sul Times, a decretare questo successo. Ben presto il video è diventato il simbolo della lotta alla plastica e alle cannucce da parte di numerose associazioni e movimenti coinvolti nella salvaguardia del nostro ambiente.

Ecco di quali materiali sono le nuove cannucce per sostituire quelle di plastica ormai vietate

L’Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR), ha preso in considerazione paglia, silicone, metallo, carta e cartone, grano duro e vetro per la loro idoneità a sostituire la plastica nella produzione di cannucce. Vediamo i pro e i contro per ciascuna tipologia di materiale.

Per BfR, il silicone è un materiale idoneo a sostituire la plastica: può venire a contatto con gli alimenti, a condizione che le sue caratteristiche siano conformi alle specifiche di BfR.

Anche i metalli e le leghe (per esempio acciaio inossidabile), purché in linea con le specifiche dell’Unione Europea, sono una valida alternativa alle cannuce di plastica. Anche in questo caso non ci sono problemi nel contatto col cibo. Se accidentalmente ingoiate, possono causare gravi lesioni.

Le cannucce di vetro danno tutte le garanzie delle precedenti. Hanno però un più alto rischio di rompersi, con la possibilità di essere ingerire in vari frammenti.

Anche le alternative più ecologiche, come le cannucce fatte di grano duro (come i maccheroni) o i noodles, possono essere presi in considerazione. In questo caso, tuttavia, il contatto con bevande calde, decompone le cannucce, rendendole inutilizzabili e alterando il gusto e la consistenza della bevanda.

Le cannucce di cartone o di carta, soffrono dello stesso problema delle cannucce di grano duro. Per renderle resistenti al contatto con l’acqua è possibile utilizzare delle sostanze chimiche, importanti anche per la resistenza all’umidità. Alcune di queste molecole, però, come i cloropropanoli, possono contaminare il cibo ed essere, così, ingerite.

Non ci sono valutazioni di rischio delle cannucce fatte di paglia. BfR suggerisce di non utilizzarle per l’alto rischio di contaminazione batterica o tossine.

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