Ecco cosa serve assolutamente per servire un buon thè

teiera

Per fare bella figura quando gli ospiti arrivano in un pomeriggio di pioggia, serve ovviamente un buon thè, che offra un piacere autentico. Ma sono importanti anche gli utensili e gli accessori giusti. Ecco cosa serve assolutamente per servire un buon thè, con i consigli degli Esperti di ProiezionidiBorsa.

La teiera migliore è in ceramica

La teiera è un pezzo fondamentale. La migliore è in ceramica, terracotta o porcellana. I super esperti sostengono che i materiali porosi (ghisa o terracotta) sono più adatti ai thè indiani e giapponesi, mentre quelle in materiali lisci come porcellana o metallo sono preferibili per i thè cinesi.

Dunque, per quanto preziosa e classica, la teiera in argento non è l’ideale. La sua forma dovrebbe essere più semplice possibile, senza troppe fantasie. La cosa più importante è che abbia un becco sufficientemente lungo per versare il thè di getto.

Non bisogna lavarla mai con detersivo, ma solo con acqua e riservarla esclusivamente al thè. Quando si prevede di non adoperarla per un po’, poniamo una zolletta di zucchero sul fondo, per assorbire umidità e odori sgradevoli.

L’interno non va mai asciugato con uno strofinaccio, deve asciugare da sola, tanto meglio se sulle pareti si depositerà un po’ di tannino. In Russia, un tempo, si usava il samovar, ma si trova in giro anche oggi. È un contenitore grande come un distributore dell’acqua per uffici, provvisto di rubinetto. L’acqua veniva trasferita nelle teiere che si proteggevano con bambole copriteiera, allegre e divertenti, poste in mezzo a una profusione di dolcetti e crostate.

Colino o filtro, questo è il dilemma

È un accessorio indispensabile per chi usa il thè sfuso. Chi usa il thè sfuso di solito ama thè pregiati e serviti con il cerimoniale tradizionale. Si può scegliere a piacere, tra quelli che si fissano al becco della teiera e quelli che si pongono sulla tazza.

Si possono scegliere quelli più graziosamente lavorati, ma quel che conta è che siano pratici. Per tagliare la testa al toro, si possono preferire i filtri. Un tempo avevano forma di uovo bucherellato, con catenella da appendere al becco della teiera. Altri sono a forma di cucchiaino o di bomba. Belli da vedere, e comodi da usare, se realizzati in argento sono raffinati oggetti da collezione.

Ecco cosa serve assolutamente per servire un buon tè

Ed eccoci alla tazza: tanto più è sottile, quanto più è piacevole bervi il thè. Il manico deve essere comodo da impugnare, il colore all’interno deve essere chiaro. La tazza e il piattino dovrebbero avere sempre una forma elegante e armoniosa.

In Inghilterra si aggiunge una nuvola di latte all’infuso di thè nero, se ne pongono due cucchiai circa nella tazza prima di versarlo.

In Cina non si usa la teiera. Le foglie del thè si pongono sul fondo della tazza a ciotola e vi si versa sopra l’acqua bollente. Si chiude con un piccolo coperchio per qualche minuto. Poi si beve molto lentamente, le foglie restano sul fondo. I Tuareg versano il thè gradatamente, in modo da formare una leggera schiuma nella tazza.

 

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