Ecco cosa può impedire a Piazza Affari l’inizio di una nuova fase ribassista

Borsa

Si apre una settimana incerta e piena di insidie per la Borsa di Milano. L’incertezza del quadro politico si somma alle nostre debolezze economiche. E mercoledì per l’esistenza del Governo c’è una seduta fondamentale.

Solo un pronto riscatto nella seduta di oggi può impedire al listino milanese un nuovo periodo di ribasso.  Secondo l’opinione degli Esperti di ProiezionidiBorsa, ecco cosa può impedire a Piazza Affari l’inizio di una nuova fase ribassista.

I mercati azionari europei sembrano molto fragili

La seduta di venerdì dei mercati azionari ha aperto molte incognite sul futuro prossimo delle Borse. Soprattutto di Piazza Affari. Al momento il quadro dei listini in Europa è molto fragile, come è fragile la ripresa economica per il 2021.

È bastata una dichiarazione del presidente della BCE sul possibile allentamento delle politiche monetarie, per fare partire le vendite su tutti i mercati. Meno che sulla Borsa svizzera. E questo la dice lunga sul clima che si respira sui listini europei.

A pagare il prezzo più alto è stata la Borsa di Milano. Il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) venerdì ha chiuso in calo dell’1,5%, terminando a 22.088 punti. Le banche sono nuovamente sprofondate e lo spread è schizzato a 124 punti.

Per Piazza Affari siamo alle porte di una nuova fase ribassista?

La domanda che analisti e investitori si fanno è se la seduta di venerdì sia stata la premessa di una nuova discesa dei prezzi. Le carte sono sul tavolo. Il quadro economico e politico è in peggioramento.

La crisi politica sembra senza apparente sbocco, il Governo si arrocca e la situazione si incarta. Mercoledì, con la relazione in aula del Ministro di Giustizia, il Governo potrebbe non avere la maggioranza. Il Recovery Plan italiano è in forte ritardo. Dalla UE si moltiplicano i segnali di insofferenza. Tutti segnali negativi per i mercati.

Ecco cosa può impedire a Piazza Affari l’inizio di una nuova fase ribassista

In questo scenario oggi la Borsa di Milano, però, potrebbe mettere a segno un rimbalzo. Potrebbe essere favorita dalle ricoperture di chi venerdì ha venduto allo scoperto. Rimbalzo che potrebbe andare a chiudere il gap aperto proprio nella seduta di venerdì.

Per chiuderlo i prezzi dovrebbero salire fino a 22.424 punti. Se l’impresa andasse a buon fine, permetterebbe di allentare un poco la tensione. Ma solo il ritorno sopra 22.600/22.700 punti declasserebbe la seduta di venerdì a incidente di percorso. Ecco cosa può impedire a Piazza Affari l’inizio di una nuova fase ribassista.

Oggi in apertura il Ftse Mib potrebbe scendere fino a 21.489 punti e andare a chiudere il gap aperto nella seduta del 23 dicembre. E poi rimbalzare. Ma potrebbe anche continuare la discesa fino al supporto di 21.700 punti.

Probabilmente le sedute di oggi e domani saranno interlocutorie in attesa di vedere cosa accadrà al Governo mercoledì.

Approfondimento

Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.

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