Ecco cosa fare con il nostro glicine per avere grandi e abbondanti fiori

glicine

Le piante rampicanti rappresentano una soluzione perfetta per coprire e abbellire con fiori meravigliosi muri e facciate rovinate ed in cattivo stato. È sorprendente come alcuni tipi siano anche molto resistenti e facili da coltivare. Sicuramente ci vuole un poco di pollice verde per vedere fiorire tutta la vegetazione, senza intoppi e contrattempi.

Oltre al ciclamino e la passiflora, se in buone condizioni, a settembre vedremo ancora in fiore il glicine. Questa stupenda pianta orientale è rinomata per i suoi fiori dal colore unico. Esistono alcune varietà, meno diffuse, di questo rampicante eccezionale, come il glicine del Giappone e quello americano.

Tra i vari tipi troviamo differenze a livello di altezza e copertura orizzontale, periodo di fioritura, tonalità di colori. Il glicine comune, simbolo di femminilità, è la specie wisteria sinensis, cresce velocemente, prendendo una bellissima forma a spirale. I suoi grappoli di fiori color “glicine” creano uno spettacolo per diversi mesi. Nonostante sia un rampicante semplice da mantenere e adattabile, può avere spesso problemi a fiorire.

Ecco cosa fare con il nostro glicine per avere grandi e abbondanti fiori

È sempre consigliabile acquistare in un vivaio una pianta già grande, per non aspettare troppo tempo. Se notiamo che dopo anni il nostro glicine non produce neanche un fiore, probabilmente dipenderà da alcuni fattori importanti. Forse il terreno contiene troppo azoto, causando una crescita smisurata delle foglie e nessun fiore all’orizzonte. Infatti, non amano terreni calcarei e poveri di nutrimento.

Se posizioniamo il glicine all’ombra sopravvivrà, ma non vedremo nessuna fioritura. Anche effettuare una sbagliata potatura o scegliere dei fertilizzanti non adatti può compromettere l’arrivo dei fiori.

Ecco, quindi, cosa fare con il nostro glicine per avere grandi e abbondanti fiori. Oltre che prevenire il problema, possiamo pensare ad alcune soluzioni per farlo vivere bene. Scopriamole insieme.

Le cure per fiorire

Soprattutto nei primi anni di vita della pianta, è importante usare concimi naturali adatti, che contengono fosforo, ferro e potassio. Questi elementi aiutano a riequilibrare i livelli di azoto. Lo stesso obiettivo si ottiene potando le radici verso l’autunno, ma per farlo è meglio contattare un esperto del settore. Se non siamo pratici, chiediamo aiuto anche per potare rami secchi e rovinati 2 volte l’anno.

Per produrre fiori, il glicine, deve stare al sole diretto, quindi scegliere un posto alla luce e lontano dall’ombra. Se piantato in giardino, non ha bisogno di eccessive annaffiature, facciamolo solo quando vediamo il terreno molto asciutto e controlliamo che abbia anche un buon drenaggio.

Inoltre, cerchiamo di capire, tramite alcuni dettagli, se la nostra pianta rampicante si è ammalata o è preda di parassiti. In questo caso interveniamo cercando soluzioni più specifiche, non chimiche, per tenerli lontano ed eliminarli, come attirare questi insetti portafortuna.

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