Ecco cosa ci aspetta nel prossimo futuro con la stretta del Governo sul super Green Pass

Green Pass

L’OMS sta lanciando di continuo ammonimenti agli Stati per l’adozione di misure drastiche che contrastino la diffusione del virus. Allarmanti, infatti, sono le previsioni sulle conseguenze della quarta ondata. Si prevedono, addirittura, ulteriori 500.000 morti, in assenza di provvedimenti immediati e severi. Pertanto, questa settimana, il Governo varerà il decreto per fronteggiare la situazione di espansione dell’epidemia. Ecco, dunque, cosa ci aspetta nel prossimo futuro, con la stretta del Governo sul super Green Pass. Per esso si intende il certificato verde destinato ai soli vaccinati e guariti, con esclusione dei tamponi dalle opzioni possibili. L’obiettivo ultimo, come detto, è quello di evitare la catastrofe dell’aumento dei contagi, che si concentrerà nel periodo natalizio. Molte persone, infatti, si rincontreranno e trascorreranno del tempo chiusi nelle proprie case. Ma, vediamo più nel dettaglio, cosa accadrà ai non vaccinati, se dovesse passare la regola del super Green Pass.

Ecco cosa ci aspetta nel prossimo futuro con la stretta del Governo sul super Green Pass

La domanda che si ci pone è: “cosa si potrebbe fare a partire da dicembre, con il solo tampone?”. L’ipotesi prevalente è quella di precludere ai non vaccinati l’accesso a: bar, ristoranti, palestre, piscine, stadi, cinema, teatri, musei, impianti sciistici. Per le attività all’aperto, invece, si sta ragionando sulla necessità di estendere le medesime restrizioni. Resterebbe, invece, valido, il Green Pass tradizionale, per l’accesso al posto di lavoro. Per quanto attiene, poi, ai trasporti, permarrebbe l’obbligo di tampone per salire su treni ad alta velocità e aerei. Il dubbio, invece, riguarda l’obbligo del tampone per l’utilizzo di metro e autobus. Certamente, tutto ciò, aggraverebbe l’onere dei controlli presso questi servizi ma appare una misura necessaria, dato il rischio prospettato!

La questione dei no Vax

A questo punto si ci chiede: “quali saranno le limitazioni, che verranno varate nei confronti dei no-Vax?”. Al momento, il Governo è orientato a far scattare i divieti in ipotesi di un eventuale passaggio in zona arancione. Tuttavia, si registrano due movimenti di pensiero. In particolare, i rigoristi, che invocano l’immediata adozione delle misure restrittive contro i non vaccinati, prima che la situazione precipiti. Ciò anche per frenare la quarta ondata, con tutti gli strumenti possibili a disposizione. Resta aperta, invece, la questione dell’obbligo vaccinale, almeno per le categorie più esposte al pubblico, come forze dell’ordine e personale scolastico. Si spera, comunque, che il Governo adotti delle misure rigide, che possano davvero tutelare la salute della collettività.

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