Ecco cosa cambia per le pensioni del personale scolastico con la Legge di Bilancio 2022

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Molte le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022, ad esempio si è avuto un intervento importante in materia di pensioni. LA legge di bilancio, infatti, ha modificato per vari aspetti le condizioni per andare in pensione. Questo comporta la necessità di aggiornare le procedure e riaprire i termini per la presentazione delle domande anche nel settore scuola. Ed allora occorre verificare cosa cambia per le pensioni del personale scolastico con la Legge di Bilancio 2022.

Dunque si riaprono i termini per la presentazione delle domande per la conclusione del lavoro nel mondo scolastico. Prima della legge di bilancio il termine era fissato al 31 ottobre per insegnati e personale scolastico (e a febbraio 2022 per i dirigenti). Con l’emanazione della Legge 234\2021 si riapre il termine fissato ora al 28 febbraio 2022.

Ecco cosa cambia per le pensioni del personale scolastico con la legge di bilancio 2022

I docenti ed il personale ATA che matureranno i nuovi requisiti pensionistici introdotti dalla Legge di Bilancio potranno fare domanda di pensionamento che avrà effetto dal primo di settembre del 2022. Quanto le modalità pratiche della presentazione della domanda il MIUR fornirà a breve tutte le indicazioni necessarie.

Andando più nello specifico per i requisiti da maturare si aprono sostanzialmente due strade principali, la c.d. quota 102 oppure l’opzione donna. Per quanto riguarda quota 102 i lavoratori e le lavoratrici dovranno avere un età di 64 e uno storico contributivo di 38 anni entro il 31 dicembre 2022, ma riguarderà anche le lavoratrici scolastiche che abbiano raggiungo i 58 anni e i 35 anni di contributi per il 31 dicembre 2021.

L’altra strada è quella della proroga dell’opzione donna. Questa opzione va valutata con attenzione perché seppure consenta di andare in pensione qualche anno in anticipo porta con se un grosso svantaggio. Infatti la scelta di questa strada comporterà il ricalcolo del trattamento pensionistico di tutta la carriera lavorativa con un defalco abbastanza importante. Invece utilizzando quota 102 la pensione resta calcolata sempre secondo i sistemi retributivi e contributivi degli anni 1995\1996.

APE sociale

Viene, poi, prorogato l’APE sociale e confermato per il 2022 oltre che esteso ad una nuova categoria, i lavoratori che svolgono attività gravose. Infatti questa è una nuova categoria che ricomprende magazzinieri, tecnici della salute, artigiani, operatori di impianti per la trasformazione del metallo e altre ancora. Quello che qui interessa è che in questo gruppo sono compresi anche i docenti di scuola materna e primaria di almeno 63 anni e con 36 anni di contributi oltre che in servizio 7 anni sugli ultimi 10 (o 6 negli ultimi 7), che dunque hanno titolo per accedere alla misura.

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