Ecco cosa attende gli italiani nei prossimi sei mesi

andamento dell'economia

Le previsioni del Fondo Monetario Internazionale sull’andamento dell’economia globale per quest’anno sono drammatiche. La recessione sarà peggiore di quella prevista ad aprile e il rimbalzo per il prossimo anno sarà minore di quello stimato solo un paio di mesi fa. Ecco cosa attende gli italiani nei prossimi sei mesi

L’economia mondiale l’anno prossimo riassorbirà il calo del 2020

Il blocco mondiale delle attività ha creato, secondo l’istituto internazionale, la peggiore crisi economica dagli anni ‘30. Le stime per quest’anno prevedono un calo a livello globale del 4,9% del Pil contro il 3% previsto ad aprile scorso. Mentre per il 2021 il rimbalzo sarà del 5,4% minore dello 0,4% preventivato due mesi fa.

Da questi numeri drammatici, l’unico aspetto positivo è che l’anno prossimo si riuscirà a colmare la perdita di ricchezza registrata quest’anno. Una capacità di reazione a livello globale, che però vedrà Paesi più attrezzati per recuperare il gap e Paesi che faranno più fatica. Purtroppo l’Italia è tra questi ultimi

Previsioni pesantissime, Pil in caduta libera. Ci aspetta un autunno caldissimo.

Se le stime sulla crescita mondiale sono particolarmente negative, quelle sull’Italia sono catastrofiche. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che quest’anno il nostro Paese conoscerà un crollo del prodotto interno lordo del 12,8%. Il prossimo anno la crescita si riprenderà solamente del 6,3%, quindi la metà della perdita di quest’anno. Un crollo del Pil che non ha pari in nessun altro Paese d’Europa.

L’FMI mette anche l’accento sulla rischiosità del nostro debito. L’istituto internazionale per quest’anno prevede un rapporto deficit/Pil che raggiungerà il 12,7% e che calerà al 7% l’anno prossimo grazie al rimbalzo dell’economia. Mentre il rapporto debito pubblico/Pil salirà alla fine del 2020 al 166% e scenderà al 162% alla fine del 2021. Per avere un termine di paragone, a fine del 2019 rapporto debito/Pil in Italia era al 134% il rapporto deficit/Pil era al 2% circa.

Ecco cosa attende gli italiani nei prossimi sei mesi

Se questi numeri fossero confermati, per l’Italia si prospetterebbe uno scenario molto preoccupante. Il rapporto debito/Pil al 160% non sarebbe sostenibile a lungo. Senza una crescita impetuosa dell’economia, prospettiva che al momento non sembra realizzabile, saranno necessarie misure pesantissime per riportare il debito pubblico sotto controllo.

Intanto tutti gli analisti socio-economici prevedono un autunno caldissimo e un inverno altrettanto difficile. I soldi del Recovery Fund arriveranno solo nel prossimo anno. Senza richiedere i fondi del Mes il Governo dovrà trovare nuove soluzioni per reperire le risorse necessarie per il prossimo semestre. Per ora l’unica strada è stata quella di emissione di titoli pubblici. Ma se i soldi ottenuti attraverso nuove sottoscrizioni, come il BTP Futura, non saranno sufficienti, i prossimi mesi per gli italiani saranno un grosso problema.

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