Ecco come versare il saldo IMU 2021 anche per chi deve compensare con un altro tributo 

IMU

Conto alla rovescia per il versamento del saldo IMU 2021 per milioni di italiani. Giovedì 16 dicembre, infatti, scade il termine ultimo per il pagamento dell’imposta sugli immobili relativa all’annualità in corso.

Abbiamo già visto chi non pagherà l’IMU il 16 dicembre, mentre in queste sede analizzeremo in quanti modi è possibile saldare l’imposta. In particolare, ecco come versare il saldo IMU 2021 anche per chi deve compensare con un altro tributo.

In quante rate si può pagare l’IMU?

Precisiamo subito che il versamento dell’IMU non è fisso in acconto e saldo. Il contribuente che lo desidera, infatti, può pagare l’intera imposta già a giugno, quando di norma in tanti pagano solo l’acconto. In quest’ultimo caso si versa l’IMU in 2 rate, a distanza di 6 mesi: 16 giugno e 16 dicembre (scade il 31 dicembre, invece, questo speciale concorso).

Infine, per gli enti non commerciali le rate sono 3 e precisamente:

  • primo acconto IMU 2021 (pari al 50% dell’imposta dovuta l’anno prima), entro il 16 giugno;
  • secondo acconto dell’anno (il restante 50%) entro il 16 dicembre;
  • infine il saldo IMU 2021 andrà versato entro il 16 giugno 2022.

Inoltre va considerato il caso in cui il pagamento rateale discende da un provvedimento dell’affidatario della riscossione o emesso dal Comune creditore.

Vediamo come effettuare il versamento del saldo

Affrontiamo adesso la parte pratica del tributo, ossia il suo versamento al Fisco. Come, e in quanti modi, è possibile procedere? Secondo le attuali disposizioni (art. 1, comma 765, legge n. 160 del 2019), il contribuente può ricorrere a una delle seguenti modalità:

  • modello F24;
  • bollettino di conto corrente postale con esso compatibile;
  • utilizzando la piattaforma PagoPa ovvero con tutte le altre modalità previste dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).

In particolare, il ricorso al modello F24 è utile per compensare, in tutto o in parte, l’importo dell’imposta con un altro tributo dovuto. In questo caso, però, il contribuente dovrà versare il modello F24 non tramite home banking ma usando uno dei due canali dell’AdE, ovvero Fisconline ed Entratel.

Ecco come versare il saldo IMU 2021 anche per chi deve compensare con un altro tributo

Per chi ricorre al modello F24 per saldare l’imposta sugli immobili, occorre prestare molta attenzione a tutte le voci (esatte) da inserire. Tra queste citiamo il codice del Comune dov’è sito l’immobile, il codice tributo, l’importo dovuto e quello eventuale da compensare.

I titolari di partita IVA che non hanno crediti compensati nel modello F24, potranno presentarlo anche tramite home banking. In caso contrario, infatti, è obbligatorio il ricorso a Fisconline o Entratel.

I contribuenti non titolari di partita IVA, invece, nel caso di assenza di tributi  compensati potranno utilizzare anche il canale Poste o banche, oltre all’home banking e i servizi dell’AdE.

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