Ecco come si arriva ad avere 3.000 euro di costi con una giacenza media di 10.000 euro sul conto corrente per 15 anni

conto corrente

Ecco come si arriva ad avere 3.000 euro di costi con una giacenza media di 10.000 euro sul conto corrente per 15 anni. Quali sono i costi del denaro che hai depositato sul conto corrente? A questa domanda starai pensando quanto ti costa il conto. Quanto è il canone, quanto ti costa il bancomat e quanto spendi per le operazioni. In realtà questi sono i costi reali della gestione del conto. Poi ci sono i costi, salatissimi, dei soldi tenuti in giacenza sul conto corrente. Sono costi diversi.

Ecco come si arriva ad avere 3.000 euro di costi con una giacenza media di 10.000 euro sul conto corrente per 15 anni. Vediamo in dettaglio come si arriva a questa importante cifra.

I costi salatissimi dei soldi tenuti in giacenza sul conto corrente

Hai mai sentito parlare di costi opportunità? Sono costi immateriali, che però pesano quando si fanno delle scelte. Sono le opportunità a cui si è costretti a rinunciare seguendo una alternativa diversa. Scelte che hanno un costo economico legato a ciò a cui si rinuncia. Nell’ambito del risparmio, il costo opportunità dei soldi in giacenza sul conto, sono i mancati guadagni ottenibili investendo quel denaro in modo diverso.

Nel progetto di ricerca Global Attractiveness Index, presentato al recente Forum Ambrosetti di Cernobbio, viene messo in evidenza come questo costo sia del 30%. Negli ultimi 15 anni, avere mantenuto i soldi sul conto corrente e non averli investiti, ha rappresentato un costo del 30% in termini di mancati guadagnati.

Ecco come si arriva ad avere 3.000 euro di costi con una giacenza media di 10.000 euro sul conto corrente per 15 anni

Recentemente Banca D’Italia ha stabilito che la giacenza media sui conti correnti degli italiani, è di poco più di 16mila euro. Ipotizzando una giacenza media molto inferiore, pari a 10mila euro, negli ultimi 15 anni detenere questa cifra sul conto, è costata a ogni correntista 3mila euro.

Ma non solo è costata al correntista, ma all’intero sistema finanziario.  Ecco perché.

I soldi detenuti sul conto non vengono investiti e quindi producono un rendimento quasi zero. Ma se investiti sui mercati finanziari, avrebbero potuto rendere mediamente il 30% in 15 anni.

E’ una media molto conservativa. Basta misurare quanto ha guadagnato negli ultimi 10 anni l’MSCI World Index, l’indice che misura la capitalizzazione delle Borse mondiali. Ad inizio settembre del 2010 i prezzi erano a 1.080 punti. Ad inizio settembre del 2020 i prezzi era a 2.453 punti. In 10 anni il guadagno delle Borse mondiali è stato mediamente del 120%, una media del 12% all’anno.

Perché gli italiani lasciano i soldi in giacenza

Il fenomeno della giacenza sui conti correnti è esplosa col Covid. Da gennaio ad oggi i depositi sui conti correnti in Italia, sono passati da 1.400 miliardi di euro a oltre 1.600 miliardi. Soldi non investiti e che non rientrano nel sistema finanziario. E che costano. In termini di mancati guadagni e in termini di mancata produzione di ricchezza.

Sempre secondo la ricerca Global Attractiveness Index, questo comportamento è derivato dalla somma di due componenti. Quello della mancata fiducia negli intermediari finanziari. Quello della ignoranza finanziaria, ovvero la scarsa o nulla conoscenza degli strumenti di investimento.

In genere la scarsa fiducia deriva dalla scarsa conoscenza, che nel caso dei mercati finanziari produce un danno enorme.

Approfondimento

Se sul conto corrente hai una giacenza media tra 5mila e 15mila euro, stai pagando tasse che potresti evitare. Scopri perché, leggendo qui.

Consigliati per te