Ecco come puntualmente siamo imbrogliati con le frodi alimentari

frode

Nelle nostre mani c’è un prodotto con una etichetta accattivante ricca di indicazioni. Decidiamo di acquistarlo. Peccato però che quell’etichetta sia contraffatta. Noi di ProiezionidiBorsa vi spieghiamo allora come puntualmente siamo imbrogliati con le frodi alimentari.

Come nasce una frode alimentare

Un po’ in tutto il mondo c’è l’idea che essere furbi sia un vantaggio per la vita. E c’è chi la scaltrezza la usa a fin di male, come capita appunto nelle contraffazioni degli alimenti.

Solo nel 2015 ci sono state frodi nel reparto alimentare per 1.700 miliardi di dollari. Le frodi si compiono a diversi livelli come sostituendo prodotti, contraffacendo le etichette, diluendo alimenti, aggiungendo prodotti chimici ecc.

Le truffe presenti sul mercato dell’olio

Una delle truffe che rende di più, è quella che riguarda l’olio di oliva. Tenetevi forte perché qui c’è da scoraggiarsi e parliamo dell’Italia. In Italia si producono 14.000 tonnellate di olio di oliva. Non tutto viene consumato sul posto e in parte si esporta. Per soddisfare il fabbisogno se ne importano 100.000 tonnellate. Ma gli Italiani ogni anno ne consumano in media 521.000 tonnellate. Da dove vengono allora le 407.000 tonnellate che mancano? In pratica 4 bottiglie su 5 sono di provenienza sconosciuta. Analisi dei nuclei antisofisticazione avevano già messo in evidenza come grandi quantità di olio contraffatto con aromi canforati e coloranti, erano venduti come olio extra vergine di oliva.

Ecco come puntualmente siamo imbrogliati con le frodi alimentari. Il pesce

La sostituzione delle merci o del prodotto di base con altri di valore minore, è un’altra truffa abbastanza diffusa. Nel settore delle carni e del pesce, si può trovare il tonno sostituito con del pesce di minor valore. Oppure trattato con sostanze chimiche, come capita al tonno pinne gialle che è trattato con nitrati o monossido di carbonio per arrossire la sua carne e venderlo, così, per il ben più caro e nostrano tonno rosso.

Il latte, il miele e il tè

Il latte è spesso soggetto a truffa perché vi si aggiunge siero di latte e olii vari. Una frode favorita dalla complessità della filiera che assomma latte di varie provenienze.

Il miele di manuka è un costosissimo miele della Nuova Zelanda, molto ricercato per le sue proprietà. Le quantità sono limitate ma la falsificazione delle sue etichette, invece no.

Il tè è la bevanda più diffusa in tutto il mondo. Se ne producono quantità enormi e nei sacchetti si possono trovare porzioni adulterate con foglie, erba, segatura colorata e a volte anche sabbia. In due parole, ecco come puntualmente siamo imbrogliati con le frodi alimentari.

Come difendersi

Per il pesce è meglio acquistare pesce fresco e in genere i venditori al dettaglio sono disposti a sfilettarlo subito. E per il resto conviene rivolgersi a venditori di fiducia oppure … meglio incrociare le dita e dire con quel famoso bambino: speriamo che io me la cavo!

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