Ecco come funziona il Risparmiometro

Risparmiometro

Dai primi mesi di quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha a disposizione un nuovo mezzo nella lotta all’evasione fiscale. Dopo l’uscita, negli anni precedenti, di strumenti quali il Redditometro e il Riccometro, la novità di quest’anno è rappresentata da un nuovo algoritmo.

Questo, a differenza degli altri, non calcola solamente la disponibilità bancaria dei contribuenti, ma la coerenza tra i risparmi sul conto corrente e ciò che si è affermato nella dichiarazione dei redditi. Per entrare nello specifico dunque, ecco come funziona il Risparmiometro.

Non oltre il venti percento

L’algoritmo del Risparmiometro ha la capacità di controllare il conto o i conti correnti di un contribuente e stabilire se il risparmiato e il dichiarato siano coerenti tra loro. In caso contrario scattano immediatamente gli accertamenti fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Inoltre è importante aggiungere che il controllo operato dal Risparmiometro non riguarda solamente i conti correnti, ma anche i conti deposito e gli investimenti in azioni.

Ma quanto deve essere grande questa incongruenza?

Il Risparmiometro comincia ad insospettirsi nel caso in cui i risparmi presenti sul conto superino del venti percento la somma affermata nella dichiarazione dei redditi. Nel caso in cui questa soglia viene superata, scatta la tassa sui risparmi. Il contribuente, infatti, subirà un’ulteriore tassazione, anche se questa sarà solamente su questo venti percento, e non sull’intera somma.

Fino a cinquemila euro

Ad essere nel mirino, oltre alle possibili incongruenze riscontrabili sul conto corrente, sono i prelievi e i depositi di somme elevate. Nel caso, infatti, si prelevi dal proprio conto una somma superiore a cinque mila euro, il Fisco potrebbe richiedere di giustificare il prelievo.

Anche nel caso di un deposito, qualora venisse superata questa somma, il contribuente potrebbe dover dichiarare la provenienza del denaro. Con le diverse novità che ogni anno vengono presentate in materia di accertamento fiscale è possibile rimanere indietro e non essere aggiornati.

Per tutti coloro che ancora non ne erano a conoscenza dunque, ecco spiegato, dunque, come funziona il Risparmiometro.

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