Ecco come fare uno scenografico dolce tradizionale con uova che accomuna Sicilia e Liguria, da mangiare non solo a Pasqua

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L’anno è diviso in mesi e stagioni ma, si sa, c’è un altro modo di scandire il passare dei giorni, ossia con le festività. Durante la settimana si attende la domenica, e in 12 mesi sono tanti i giorni di festa, addirittura a volte si parla di settimane. In inverno e in primavera, soprattutto, sono attesi da grandi e piccini il Natale e la Pasqua, preceduti da preparativi legati alla casa e alla cucina. Per quanto riguarda il dolce di cui parleremo tra poco, il protagonista è un alimento, ma nello stesso tempo un simbolo antico: l’uovo.

Presso tanti popoli era considerato portatore di fecondità ed era di buon augurio. Consumato soprattutto a Pasqua, per i cristiani simboleggia la tomba da cui esce Gesù vivo, il Risorto. Utilizzarlo per molte ricette e donarlo, quindi, è nello stesso tempo un richiamo religioso, ma anche un augurio di bene. Nel periodo pasquale, in molte Regioni si eseguono tante ricette tradizionali, pensiamo a quelle con l’agnello e soprattutto alla colomba. Nel Sud, ma anche in alcune altre zone d’Italia, si preparano i cestini dolci con uova. In Sicilia si chiamano panareddi cu l’ova oppure aceddi cu l’ova, mentre in Liguria c’è un dolce simile che si chiama cavagnetto.

Ecco come fare uno scenografico dolce tradizionale con uova che accomuna Sicilia e Liguria, da mangiare non solo a Pasqua

Pur con leggere differenze, la ricetta dei panareddi è molto semplice e include gli ingredienti base della pasticceria. Bisognerà solo aver pazienza nell’eseguire le decorazioni che lo rendono particolare. Per tre panareddi siciliani occorrono:

  • 250 g di farina 00;
  • un uovo;
  • 50 ml di latte;
  • 50 g di zucchero;
  • 75 g di strutto;
  • 8 g di lievito per dolci;
  • scorza di limone o bustina di vanillina;
  • sale;
  • 3 uova sode;
  • confettini colorati.

Impastare la farina con l’uovo, lo zucchero, il latte, lo strutto, il lievito e l’aroma. Far riposare l’impasto formando una palla per 30 minuti. Dopo aver fatto cuocere le uova, divenute sode, metterle in un contenitore con acqua fredda e poi asciugarle. Riprendere l’impasto, stenderlo, ricavare tre cerchi. Togliere una mezzaluna da un bordo e con la pasta eccedente fare degli intrecci da applicare attorno alla base, creando pure un manico. Mettere un uovo nel centro e bloccarlo con due strisce di pasta formando una croce. Bagnare e cospargere di confettini. Cuocere in forno a 200 gradi per 20 minuti.

Ecco come fare uno scenografico dolce tradizionale pasquale, carino e buono soprattutto per i bambini. Data la sua semplicità, si potrebbe preparare anche in altre occasioni.

Approfondimento

Oltre a colomba e pastiera tra i dolci pasquali tradizionali italiani c’è anche questo dessert goloso con pasta frolla e poco altro

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