Ecco come fare per chiedere lo smart working o il congedo parentale per i lavoratori dipendenti che hanno i figli in DAD

congedo parentale

Purtroppo, quello che in molti temevano, e che il Governo ha scongiurato ogni volta che si è espresso sull’argomento, sta accadendo. Le scuole non si fermano, almeno non ufficialmente, ma moltissime classi stanno adottando la didattica a distanza. Anche in maniera discutibile, molte scuole, preventivamente, hanno deciso di adottare la ormai famigerata DAD. Nonostante i protocolli delle aziende sanitarie locali, a volte può bastare un solo positivo per decidere di chiudere le classi. L’insegnamento a singhiozzo di questi ultimi due anni è uno dei grandi problemi provocati dal Covid. I cui effetti, probabilmente, si rifletteranno pesantemente sulla crescita culturale dei nostri figli.

Tanti genitori sono in grossa difficoltà a gestire questa emergenza, soprattutto dato l’evolversi rapido della situazione. Con istituti che possono decidere, da un momento all’altro, di mettere una classe in DAD. Soprattutto le scuole primarie.

Ecco come fare per chiedere lo smart working o il congedo parentale per i lavoratori dipendenti che hanno i figli in DAD

Proprio per far fronte a questo problema, il Governo ha prorogato fino al 31 marzo le misure per i lavoratori dipendenti con figli in DAD. In caso questi abbiano meno di 16 anni o in presenza di disabilità accertata o comunque di necessari aiuti educativi. In alternanza fra i due genitori, infatti, c’è la possibilità di svolgere il proprio lavoro da casa, in modo da far fronte sia alla DAD che a un’eventuale quarantena. I genitori, poi, possono decidere di gestire il periodo autonomamente e anche a seconda delle esigenze delle proprie aziende. In modo, però, da assicurare sempre la presenza di uno di loro accanto al figlio.

Per coloro i quali non possono svolgere in smart working il proprio lavoro, invece, sono previsti dei congedi straordinari con il 50% dello stipendio come indennità. In questo caso, però, il limite è quello dei 14 anni. Dai 14 ai 16, in caso di impossibilità di smart working, non c’è diritto a un’indennità, ma permane il diritto al mantenimento del posto di lavoro.

I casi previsti per la richiesta

Come detto in precedenza, entrambi i genitori possono richiedere il congedo, ma la richiesta non può essere contemporanea. Tuttavia, può essere richiesto da uno dei due genitori se l’altro dovesse essere già in congedo per maternità o paternità, o in ferie, o in aspettativa retribuita. Non solo, ma anche se fosse in malattia o portatore di handicap. Al contrario, non sarà concesso in caso di congedo parentale, permesso allattamento o disoccupazione con sostegni come la Naspi.

Per accedere al permesso, bisogna presentare la domanda sul sito dell’Inps, tramite SPID, nella sezione dedicata ai congedi parentali. Ecco come fare per chiedere lo smart working o il congedo parentale per i lavoratori dipendenti che hanno i figli in DAD. Nella speranza che questa situazione finisca quanto prima e che il tutto possa tornare alla normalità.

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