Ecco come dire addio alla glicemia alta e dimagrire 6 volte più velocemente

glicemia

Sei studi presentati tempo fa al Congresso dell’American Diabetes Association (ADA) hanno dimostrato che valori alti nel sangue di glicemia e insulina rendono più difficile riuscire a dimagrire. In altri termini, in questi casi è alta la probabilità che la dieta non produca i risultati sperati.

Inoltre, se anche si riuscisse a raggiungere il peso ideale, difficilmente potrebbe essere mantenuto nel tempo. Tuttavia ci sono delle soluzioni. Perciò ecco come dire addio alla glicemia alta e dimagrire 6 volte più velocemente.

Cosa avviene nell’organismo

Bisogna partire dal fatto che in Italia non esistono solo i 4 milioni di diabetici conclamanti. Altri due milioni di italiani hanno i valori sballati e pertanto sono in una situazione di prediabete. Soprattutto però ci sono circa 1 milione di persone che neppure sa di essere malato.

Ora, sappiamo che la glicemia misura il livello di zucchero nel sangue, regolamentato dall’insulina. Quest’ultima è un ormone che traduce il glucosio presente nelle cellule in energia.

Quando però lo zucchero presente nel nostro organismo è troppo e in modo continuativo, l’insulina non ce la fa e la sua azione diventa meno efficace. Il risultato è l’accumulo di tessuto adiposo nel nostro organismo.

Inoltre glicemia e insulina al di fuori della norma favoriscono il senso di fame, creando così un circolo vizioso nell’accumulare chili di troppo.

Non solo: molte volte si è visto che la glicemia alta può essere causata anche dalla presenza di alti livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Infine va valutata anche la presenza di insulina alta nel sangue.

Questi sono i presupposti per non ottenere una perdita di peso in seguito ad una dieta. O in alternativa i risultati potrebbero esserci, ma solo temporanei. Questo perchè in questi casi i chili in meno rappresenterebbero una perdita di acqua o muscolo e non di tessuto adiposo.

Ecco come dire addio alla glicemia alta e dimagrire 6 volte più velocemente

Una volta scoperti questi valori alterati che impediscono il dimagrimento, è buona norma farsi seguire da un bravo nutrizionista.

Tuttavia, in linea di massima possiamo dire che in una prima fase della dieta, più rigorosa, bisogna eliminare tutti i cibi con più alto valore glicemico. Il riferimento è a farine e zuccheri raffinati ed alcuni frutti.

La dieta sarà di fibre da verdure, proteine vegetali e animali e carboidrati da farine integrali.

Inoltre, come mantenimento, potremmo pensare ad una dieta di sequenza delle portate. Si comincia dalle verdure e proteine e si finisce con i carboidrati, come evince lo studio illustrato nei dettagli in questo nostro articolo.

Quando a distanza di tempo i valori si saranno stabilizzati, si potrà pensare di gustare una pizza o un gelato o una fettina di torta. Ma sempre nello stile “una tantum” e mai insieme o di seguito.

Approfondimento

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