Ecco come cucinare le rane surgelate, in umido, fritte o con la frittata

rane

Qui non si tratta di baciare il rospo per farlo diventare Principe Azzurro. Così come dovremmo imparare a non avere preclusioni per certi cibi, senza averli mai assaggiati. Ad esempio, le rane, per molti, potrebbero rappresentare un tabu in cucina.

Commettendo un errore, perché le rane sono un’ottima fonte di proteine e pure senza grasso. Una volta era un piatto povero, mangiato soprattutto durante la guerra o subito dopo. Poi, è finito, sbagliando, nel dimenticatoio, se non in qualche rivisitazione culinaria.

Per chi fa la dieta, le rane rappresentano un’ottima soluzione alternativa

Insomma, una valida alternativa a quella carne che ha le stesse proteine del vitello, ma costa tre volte meno. Qualche volta può capitare di incrociare una trattoria dove si possano gustare le rane. Che potrebbero creare resistenza in chi non le abbia mai assaggiate. Salvo poi ricredersi, per un gusto che ricorda molto il pollo. Oltretutto, sono facilmente digeribili e tenere. Un vero peccato, insomma, privarsene.

In qualche supermercato, è possibile trovare le rane surgelate. In particolare, le cosce che sono tra i cibi più prelibati se fatti con cura. Ecco come cucinare le rane surgelate, in umido, fritte e non solo. Partiamo dalle cosce fritte. Dovremo passare le nostre cosce di rana, ben asciutte, nella farina 0.

Ecco la ricetta per gustare le cosce

Eliminiamo quella in eccesso e, nel frattempo, mettiamo a scaldare dell’olio di semi di girasole. È importante che la padella sia alta e antiaderente. Non mettiamone tante, ma poche, per non pregiudicare la temperatura dell’olio. Una volta dorate (in genere 5-6 minuti bastano) le dovremo mettere su fogli di carta assorbente e servire dopo averle salate.

Per mangiarle in umido, invece, basta tritare 1 aglio, mezza cipolla e del prezzemolo. Facciamo soffriggere il tutto nell’olio d’oliva. A questo punto, aggiungiamo 100 grammi di passata di pomodoro, un cucchiaino di aceto bianco, peperoncino, sale e pepe. Facciamo andare per 10 minuti circa. Aggiungiamo le cosce delle nostre rane e facciamo andare per altri 15 minuti circa.

Ecco come cucinare le rane surgelate, in umido, ma anche in guazzetto

Si può pensare a cucinarle anche in guazzetto. Mettiamo del burro in un tegame per imbiondirlo. Poi, aggiungiamo le nostre rane infarinate, facendole rosolare. Aggiungiamo del vino bianco (mezzo bicchiere) facendolo evaporare a fuoco basso. In genere, dopo una ventina di minuti, si aggiunge aglio tritato e prezzemolo. Una volta cotte, aggiungiamo ancora del burro e un poco di succo di limone. Una volta che bolle il tutto, serviamo dopo aver amalgamato bene.

Infine, la frittata di rane. Dovremo rosolare le rane con del burro e 3 cucchiai di olio. Nel frattempo, avremo preparato un composto con 6 uova che avremo sbattuto, con sale, formaggio grattugiato, 2 cucchiai di latte e pepe. Versiamo il tutto in padella, per fare la nostra frittata.

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