Ecco come andrà la Borsa americana la prossima settimana

WALL STREET

Come andranno le Borse la prossima settimana? Basta capire dove andrà una sola Borsa, quella americana, in particolare l’S&P500. Questo è l’indice che oramai da mesi detta legge su tutto il pianeta. Come si muove l’S&P500, così si muovono il resto dei listini.

E allora non resta che ipotizzare cosa potrà accadere all’indice americano, grazie all’analisi dell’Ufficio Studio di ProiezionidiBorsa. Ecco come andrà la Borsa americana la prossima settimana.

Una corsa al rialzo partita da lontano

L’indice S&P500 (US500) sta salendo ininterrottamente da marzo. E prima che l’emergenza Covid-19 si diffondesse, stava crescendo ininterrottamente dal 2018. E’ questo il problema dell’indice.

Se corri a perdifiato, prima o poi ti devi fermare a respirare. La correzione, profonda, tra fine febbraio e metà marzo, guardandola a distanza di qualche mese, appare come un incidente di percorso. Basta solo un dato per in quadrare bene la performance degli ultimi mesi dell’S&P500.

Dopo un calo di due mesi, a dicembre 2018 i prezzi toccano un minimo a 2.346 punti e rimbalzano. Nella terza settimana di febbraio 2020, quella che precede il crollo delle Borse, l’indice fa un massimo storico a 3.386 punti. Per passare da 2.346 punti a 3.386 punti i prezzi impiegano 14 mesi.

Il crollo di marzo archiviato in 5 mesi

Il crollo delle Borse di febbraio e marzo spinge i prezzi dell’S&P500 al minimo di 2.191 punti. Ovvero 150 punti sotto il minimo del dicembre 2018. Il 2 settembre l’indice realizza un massimo a 3.588 punti, quindi 200 punti sopra il massimo di febbraio.

Per passare dal minimo di marzo a 2.191 punti, al massimo di 3.588 punti, l’indice ha impiegato 5 mesi e mezzo. L’S&P500 da marzo a settembre ha avuto un rialzo maggiore di quello già straordinario del periodo dicembre 2018-febbraio 2019, ma in meno della metà del tempo.

A favore del proseguimento della corsa ci sono due fattori. Il primo fattore è una economia che sta recuperando il terreno perduto e che presto arriverà alla massima velocità. Il secondo fattore sono le migliaia di miliardi di dollari pompati dalla FED nel sistema, che in buon a parte vanno in Borsa.

Ecco come andrà la Borsa americana la prossima settimana

Idealmente un target di tempo è la data del primo martedì di novembre, giorno di elezione del Presidente degli Stati Uniti. Fino a quel momento Trump farà tutto in suo potere per arrivare alla elezione con la Borsa sui massimi storici.  Vedremo se ce la farà. Potremmo assistere a un nuovo rally fino alle elezioni presidenziali.

Intanto per la prossima settimana il quadro si fa delicato. Per l’S&P500 a 3.330 punti passa un supporto determinante. È stato riconosciuto dai prezzi, nella seduta del 10 settembre, in quella dell’8 settembre e in quella dell’11 agosto. Un supporto che ha la sua origine in una serie di sedute di gennaio di quest’anno.

La chiusura sotto questo livello potrebbe significare l’avvio di correzione tra il 10% e il 15% dai massimi del 2 settembre. La discesa nelle prossime settimane potrebbe arrivare fino a quota 3.000 punti. Anche se nel mezzo, i prezzi hanno una serie di supporti minori su cui rimbalzare. Per esempio area 3.250 punti, area 3.200 punti e area 3.150 punti.

Se il supporto reggesse e i prezzi rimbalzassero, l’S&P500 potrebbe considerare esaurita la discesa delle ultime sedute e derubricare il ribasso a fase di debolezza. Ma per tornare a correre, i prezzi dovrebbero tornare sopra area 3.430 punti.

Approfondimento

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