Ecco chi riceverà un aumento in busta paga fino a 90 euro al mese 

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Firmato il rinnovo del contratto collettivo anno 2019-2021 comparto scuola. Un passo importante raggiunto la settimana scorsa, unitamente alla firma del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico. Ecco chi riceverà un aumento in busta paga fino a 90 euro al mese, che coinvolge tutto il comparto scuola. Infatti, i precari potranno ricevere circa 87 euro lordi al mese. Analizziamo quanto si prende in più in busta paga.

Ecco chi riceverà un aumento in busta paga fino a 90 euro al mese

Il rinnovo del contratto collettivo prevede un aumento mensile lordo di circa 90 euro. Il valore al netto spettante è di circa 50 o 55 euro netti in busta paga.

Secondo i primi conteggi, l’aumento porterebbe un incremento del 4,07% sulle retribuzioni, circa 107 euro al mese. Però i sindacati spiegano che da questo valore bisogna sottrare l’indennità di vacanza contrattuale, l’elemento perequativo e i trattamenti accessori per il personale di polizia, militare e vigili del fuoco.

Quindi, al netto l’incremento medio in busta paga è di circa 87 euro, compreso l’elemento perequativo di circa 11,50 euro (previsto nel CCNL 2016-2018).

Bisogna considerare che a questo valore di 87 euro, va aggiunta comunque l’operazione del taglio del cuneo fiscale in vigore dal 2021.

Il taglio del cuneo fiscale prevede un incremento fino a 100 euro netti al mese. Molti dipendenti del comparto scuola già li percepiscono da luglio 2020.

Ricordiamo che per ottenere 100 euro netti in busta paga il redino non deve superare i 28mila euro. Poi il valore è adeguato in modo decrescente fino ad azzerarsi alla soglia di reddito di 40mila euro.

Altre novità

L’aumento in busta paga spetterebbe a circa 3 milioni di dipendenti pubblici tra docenti e precari. I nuovi contratti oltre all’aumento conterranno la contrattazione integrativa e l’implementazione degli istituti di welfare contrattuale. Quest’ultimo considererà anche l’estensione delle agevolazioni fiscali riconosciute ai dipendenti del settore privato riguardante i sistemi di premialità e la previdenza complementare.

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