Ieri è stata una seduta prudente per le Borse europee. La chiusura è stata positiva in misura frazionale, a dispetto di un ottimo avvio di contrattazioni, a causa delle preoccupazioni sulla crescita economica. Oggi, ultima seduta della settimana, difficilmente assisteremo ad uno straordinario exploit dei prezzi. Vorremmo, però, essere smentiti.
Ecco che giornata sarà oggi in Borsa e quale dato condizionerà i mercati azionari, secondo l’analisi dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.
I mercati al test della occupazione USA di settembre
Oggi, gli orologi di tutti gli operatori saranno puntati alle 14,30. E gli occhi di ognuno su un dato che arriverà a quell’ora dagli USA: il dato sulla disoccupazione a settembre.
E’ un dato importante, perché misura la temperatura della crescita economica statunitense. Il lavoro in USA è il motore dell’economia. Se l’occupazione sale, l’economia cresce, il benessere aumenta. E viceversa.
Ieri, il dato sulle domande settimanali di sussidi alla disoccupazione, è stato positivo. Ma non quanto avevano previsto gli analisti. Eppure Wall Street è partita al rialzo. Perché? Perché la scommessa degli operatori è di nuove misure di stimolo all’economia, se l’occupazione dovesse aumentare più lentamente delle previsioni.
Ecco che giornata sarà oggi in Borsa e quale dato condizionerà i mercati azionari
In questo contesto, le Borse europee, e quella italiana, si muoveranno in modo prudenziale. Dopo la seduta poco mossa di ieri e quella di mercoledì, difficilmente scatteranno in alto. A meno che, alle 14.30 non arrivi un dato sull’occupazione USA, che stravolga l’andamento dei prezzi.
L’Indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) oggi riparte da una posizione appena sopra la soglia dei 19.000 punti. Nell’analisi di ieri avevamo scritto di una figura rialzista di Testa&Spalla in formazione. Figura che nella prima ora di contrattazione si era virtualmente chiusa, con i prezzi che avevano raggiunto i 19.300 punti. Poi, però, hanno invertito il trend.
La raccomandazione rimane valida anche oggi. La soglia dei 19.250 punti rimane spartiacque per un rialzo dell’indice. Una chiusura sopra questo livello, aiuterebbe una fase rialzista per la prossima settimana.
Invece un ritorno sotto 18.850 punti cancellerebbe il debole quadro rialzista di brevissimo periodo.
