Ecco alcuni utilissimi suggerimenti per rendere indimenticabili i momenti trascorsi con i nostri figli

genitori e figlio

Lasciando da parte la retorica, essere genitore è una responsabilità terrificante e, allo stesso tempo, di immenso valore. Fare i genitori non ci mette al riparo dai nostri sbagli, dalle nostre idiosincrasie, dalle nostre paure, dalle nostre ossessioni. Davanti ai nostri figli siamo nudi, anche se cerchiamo di mascherarlo. Ma i figli lo intuiscono, anche senza saperlo spiegare.

Quello che un genitore dovrebbe fare è rendere pieni e ricchi i momenti spesi con loro, all’interno di quel grande caos che è la quotidianità. Non sempre è facile o possibile. Ecco alcuni utilissimi suggerimenti per rendere indimenticabili i momenti trascorsi con i nostri figli.

Scienze Cognitive e nuovi studi

Per aiutarci nel nostro difficile compito arriva in nostro soccorso la scienza, con un articolo di ampio respiro ma che ci offre punti di vista inediti. Le scienze cognitive si occupano dei metodi migliori per educare i nostri figli. In uno studio pubblicato recentemente (Hassinger-Das B et al, 2021) i ricercatori hanno cercato di mettere in pratica queste conoscenze, trasferendole però agli spazi urbani.

Sono stati realizzati numerosi progetti che permettano ai bambini di interagire attivamente con l’ambiente circostante. La finalità dello studio è supportata da alcuni consigli pratici che possiamo usare nella sfera privata e familiare.

Ecco alcuni utilissimi suggerimenti per rendere indimenticabili i momenti trascorsi con i nostri figli

Ci sono sei “pilastri” che noi genitori faremo bene a tenere a mente nell’educare i nostri figli. Eccoli di seguito.

Essere attivi. Quando interagiamo con i nostri figli, cerchiamo di avere un approccio attivo, aggiungendo informazioni letterarie o scientifiche nel tempo che passiamo con loro. I ricercatori fanno alcuni esempi: se andiamo al supermercato con loro, contiamo insieme le mele, facciamo piccole operazioni matematiche, facciamo domande sui colori, gusti e sapori.

Essere focalizzati. Cerchiamo di non rimanere attaccati a computer, smartphone e televisione quando siamo con loro. Diamo valore e qualità al tempo che passiamo insieme.

Essere rilevanti. Creare connessioni con quello che si sta facendo in quel momento o che risulta interessante per loro. Se stiamo pelando le carote possiamo parlare delle radici e degli alberi, possiamo parlare dei conigli e delle lepri e magari del loro cartone animato preferito che, guarda il caso, è proprio un coniglio.

Essere interattivi. Lasciare lo spazio e il tempo ai figli di fare i propri giochi da soli, ma allo stesso tempo stimolarli con domande legate alla loro attività. Se stanno giocando con una bambola e la stanno vestendo, si potrebbe provare con “e cosa succede se mentre mangia il gelato si sporca?”. Le risposte a queste domande aiuteranno il bimbo o la bimba a ragionare sulle ipotesi e a fronteggiare i problemi.

Essere aperti. Lasciarli sperimentare, assaggiare la terra, sporcarsi di fango, inventare storie e amici invisibili, usare il coltello e le forbici (noi siamo lì per questo). Lasciamoli sbagliare da soli. O anche insieme, senza prendersi sul serio.

Essere gioiosi. Giocare con loro e divertirci.

Questi suggerimenti si aggiungono al piccolo segreto per essere una famiglia felice, che abbiamo svelato in un articolo precedente. In definitiva, il miglior modo per far crescere i nostri figli è crescere insieme a loro.

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